Amalia De Simone: "La camorra ha conquistato l'Europa"
La giornalista ha pubblicato il libro "MafiEuropa" che raccoglie le sue inchieste realizzate nel vecchio continente: "I soldi delle organizzazioni criminali girano all'estero"
Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Paesi dell'Est. Amalia De Simone, negli ultimi, anni, ha girato l'Europa seguendo i capitali delle organizzazioni mafiose. Da ogni viaggio, è nata un'inchiesta che oggi la giornalista napoletana raccoglie in un libro: MafiEuropa (Ed. Rogiosi).
"Ormai in Italia resta la bassa manovalanza delle mafie - racconta - i soldi veri girano all'estero, dove non c'è un impianto legislativo adeguato ad arginare la criminalità organizzata. In questo modo, in alcuni Paesi i nostri mafiosi diventano potenti uomini di affari".
Il vecchio continente viene spartito come i quartieri di una grande città. Ecco, allora, la camorra pompeiana nel mercato dei fiori olandese, gli scissionisti alla conquista della Spagna, i casalesi a fare affari nell'Est Europa: "Ma ci sono casi in cui si creano anche dei cartelli tra clan. In Spagna non hanno la percezione che la camorra ia arrivata anche a influenzare le elezioni. Ci sono indagini che hanno dimostrato come si sia sfiorata la tragedia quando fu orchiestrato un attentato a un Gran Premio di Formula 1, sempre in Spagna, fortunatamente fallito".
Il fatto che l'opionione pubblica continui a considerare le mafie come un fenomeno folkloristico italiano fa il gioco della criminalità organizzata: "Fino a quando gli altri Stati non ammetteranno le inflitrazioni nella loro economia e nelle loro istituzioni i nostri mafiosi potranno continuare a fare affari indisturbati".