I 6 migliori panettoni artigianali di Napoli: dove comprarli
I primi ad avere importato il panettone a Napoli sono stati i maestri pasticcieri Alfonso Pepe e Sal De Riso. Oggi sono in tanti a riproporlo in tante golose e originali versioni "made in Sud"
Il panettone è un dolce tipico della tradizione natalizia milanese. La sua storia è legata a numerose leggende. Secondo la più famosa questo dolce sarebbe nato alla corte di Ludovico il Moro, duca di Milano nel XV secolo. Si tramanda che in occasione del banchetto per la Vigilia di Natale, il cuoco ufficiale della famiglia Sforza bruciò per sbaglio un dolce. Per rimediare, lo sguattero che lavorava in cucina, di nome Toni, pensò di lavorare un panetto di lievito che aveva tenuto da parte per Natale: aggiunse farina, uova, uvetta, canditi e zucchero, e ottenne un impasto particolarmente lievitato e soffice. Il dolce venne apprezzato così tanto che la famiglia Sforza decise di chiamarlo “pan di Toni”, divenuto poi nei secoli “panetùn” (panettone). Secondo un’altra storia, il panettone sarebbe legato a una storia d'amore a lieto fine. Si racconta che alla fine del 1400 Ughetto, figlio del condottiero Giacometto degli Atellani, s’innamorò follemente della bella Adalgisa, figlia di un fornaio. Per fare colpo su di lei, Ughetto s’imporvvisò pasticciere nella bottega del padre della giovane e realizzò un pane a base di farina, ievito, burro, uova, zucchero, cedro e arance candite. Il dolce ebbe un enorme successo in tutta Milano facendo la fortuna della bottega del padre di Adalgisa. Ughetto, così, potè sposare la sua amata. Secondo un’altra leggenda, ad ideare la ricetta sarebbe stata Suor Ughetta in occasione delle festività. Che sia vera una delle tre storie non c’è dato sapere. L’unica cosa certa è che il panettone è nato nel Medioevo ed è legato alla tradizione dell’epoca di preparare, in occasione del Natale, dei pani molto ricchi che venivano serviti dal capofamiglia ai commensali. Il panettone è quindi un dolce con radici milanesi, ma negli ultimi anni è arrivato anche al Sud guadagnandosi spazio anche sulle tavole partenopee durante le feste. I primi ad avere importato il panettone a Napoli sono stati i maestri pasticcieri Alfonso Pepe e Sal De Riso. Oggi sono in tanti a riproporlo in diverse e golose versioni "made in Sud”: dal panettone al limoncello a quello con ricotta, dal panettone gusto sfogliatella a quello gusto di babà. La ricetta meneghina viene arricchita dai maestri pasticcieri napoletani con gli ingredienti tipici del territorio campano dando vita a lievitati di altissima qualità che nel corso degli anni hanno vinto tantissimi premi prestigiosi. Uno su tutti “Il Re Panettone”, famosa manifestazione nazionale che vuole diffondere ovunque la cultura del panettone promuovendo i migliori lievitati artigianali. Dal 2015 l'evento si svolge anche a Napoli ("Re Panettone Napoli"). Ma dove comprare i migliori lievitati artigianali di casa nostra? Ecco la guida di NapoliToday per orientarsi nel mare magnum dei panettoni napoletani.
Mennella
Il segreto della bontà dei panettoni di Mennella risiede nell’impasto realizzato con lievito naturale nutrito e fatto riposare per 36 ore. Il risultato finale è un prodotto soffice e dal sapore delicato. A redere il panettone così buono sono anche i canditi, di loro produzione. Mennella propone ai suoi clienti un’ampia varietà di gusti capaci di soddisfare anche i palati più esigenti. Dal panettone Albicocca Pellecchia del Vesuvio al panettone Caffè Napoletano, dal panettone Crema e Amarena a quello ai Fichi Bianchi del Cilento Igp e Fondente…avrete l’imbarazzo della scelta!
Prezzi: 33 euro, il Trilogy “I Magnifici 3” 56 euro
Indirizzi: Via Carducci 45, Via Toledo 110, Via Scarlatti 97, Piazza Trieste e Trento 57, Piazza degli Artisti 1/2, Corso Umberto 1 n. 369 e n.16
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