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A cura di Redazione NapoliToday

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Dieta vegana, pro e contro: risponde la nutrizionista

Sempre più persone scelgono l’alimentazione vegana. C’è chi lo fa per rispettare gli animali e l’ambiente, c’è chi lo fa per moda. In cosa consiste questo tipo di alimentazione e chi può seguirla? L'intervista alla dottoressa, biologa e nutrizionista, Daniela Vitiello

E' da qualche anno ormai che in Italia è scoppiata una vera e propria vegano-mania. Sempre più persone scelgono l’alimentazione vegana. C’è chi lo fa per rispettare gli animali e l’ambiente, c’è chi, invece, lo fa per moda. Carenze nutrizionali, mancanza di varietà alimentare, abbassamento delle difese immunitarie, sono tanti gli aspetti negativi che vengono associati a questo tipo di alimentazione. Ma esistono effettivamente rischi per la salute legati alla dieta vegana?

Per fare chiarezza NapoliToday ha chiesto alla dottoressa, biologa e nutrizionista, Daniela Vitiello, quali sono i pro e i contro di questo stile alimentare.

Cosa mangia un vegano?

"Un vegano è quell’individuo che sceglie di non mangiare nulla di derivazione animale, quindi carni, pesce, uova, latte e derivati, miele, nessun additivo alimentare di origine animale. Tendenzialmente un vegano predilige prodotti di origine vegetale come i cereali, legumi, verdure, alghe, semi oleosi e frutta, latte vegetale, formaggi derivanti da latte vegetale".

Quali sono le differenze tra l’alimentazione vegetariana e quella vegana?

"Mentre il vegano non consuma nulla di derivazione animale, il vegetariano mangia solo latte e derivati, e uova. Il termine “vegetariano” è un termine generico che indica tutte le varianti di alimentazione a base vegetali (latto – ovo - vegetariani, latto – vegetariani, ovo – vegetariani e vegani)".

Chi può seguire questo tipo di alimentazione?

"Possono farla tutti, ma prima di iniziarla è giusto informarsi prima e rivolgersi a un professionista della nutrizione (medici, dietisti e biologi nutrizionisti) per evitare carenze di nutrienti o picchi glicemici. Attenzione maggiore è per i celiaci per il glutine".

Quali conseguenze può avere un’alimentazione vegana sulla salute dei bambini?

"Un’ alimentazione vegana, se è inadeguata, genera delle carenze di nutrienti che favoriscono la crescita del bambino. A lungo andare queste carenze possono degenerare in patologie più gravi. E questo è da evitare. Per questo occorre essere bene informati su questo tipo di alimentazione e affidarsi a chi di competenza".

Quali sono gli aspetti positivi di questa alimentazione?

"Tra gli aspetti positivi vi è la ricchezza di sostanze nutritive, come fibre, vitamine e sali minerali. Secondo alcuni studi scientifici chi segue un’alimentazione con prodotti vegetali è più protetto da molte malattie tipiche del mondo occidentale: tumori, diabete, obesità, ipertensione, e altro".

Quali sono, invece, le controindicazioni?

"In primis un regime vegano non corretto comporta delle carenze di nutrienti che, se non adeguatamente integrati, complicano lo stato di salute della persona".

Quali sono gli alimenti che sostituiscono i derivati animali?

"Le proteine animali, ad esempio, possiamo in parte ritrovarle nei legumi, nei cereali e pseudocereali, nelle alghe, nella frutta secca. Tuttavia, per avere il giusto fabbisogno e in quote analoghe a un’ alimentazione onnivora, bisognerebbe consumarne di più. Oggi giorno si trovano moltissimi alimenti sostituivi per i vegani".

È necessario assumere integratori per controbilanciare la carenza di Vitamina B12, ferro e calcio?

"L’unico realmente necessario è la vitamina B12, poiché la forma biodisponibile la si trova nei prodotti di origine animale ed è fondamentale per la formazione dei globuli rossi, per la sintesi del DNA e per il sistema nervoso. Le forme biodisponibili di calcio sono presenti nei prodotti vegetali, mentre il ferro è contenuto maggiormente nei legumi. Nelle verdure a foglia verde, il ferro necessita della vitamina C ( dal limone ad esempio) per poter essere liberata e facilmente assorbibile".

Chi soffre di anemia può seguire un’alimentazione vegana?

"Certamente, ovviamente con le dovute accortezze per assorbire il ferro e per integrare la vitamina B 12. Alcune forme di anemia derivano proprio da questa carenza".

È vero che la dieta vegana diminuisce il rischio di alcune malattie?

"Nonostante vi siano numerose diatribe su questo aspetto, mi sento di dire che se la dieta vegana è ben bilanciata ed equilibrata, può prevenire l’insorgenza di alcune malattie. Ovviamente vanno associati adeguati stili di vita, esercizio fisico e la giusta idratazione".

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