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A cura di Redazione NapoliToday

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Cellulite, la dott.ssa Bentivoglio: “Centrifugato di ananas e cetriolo per combattere la buccia d’arancia”

Con l'estate alle porte si cercano i rimedi più veloci per combatterla. NapoliToday ha intervistato la Dott.ssa Giuseppina Bentivoglio per capire quali sono le strategie più efficaci per ridurre la cellulite

“Non bisogna vergognarsi se si ha la cellulite” è il messaggio lanciato dalla modella inglese Charli Howard che su Instagram ha condiviso una foto del primo piano della buccia d’arancia del suo lato B. Obiettivo della foto, scattata dalla fotografa statunitense Heather Hazzan per promuovere #BoPo (ossia The Body Positive Movement), è celebrare tutte le forme e le taglie del corpo femminile. Nella didascalia della foto la modella ha spiegato che, nonostante il suo impegno a tenersi in forma, non è riuscita a sconfiggere del tutto la sua buccia d'arancia, cosa di cui un tempo si vergognava. “La mia cellulite - ha dichiarato - non è la parte preferita del mio corpo, né è qualcosa che mi piace sbandierare ai quattro venti, ma so che non mi rende più brutta, e che non è qualcosa di cui devo imbarazzarmi”. Dalle curvy alle magre, dalle mamme alle adolescenti, dalle casalinghe alle modelle, la cellulite è la principale nemica di tutte le donne. L’odiosa buccia d’arancia colpisce soprattutto gambe e glutei divenendo un vero e proprio incubo soprattutto con l’avvicinarsi della tanto temuta prova costume. E come ha affermato anche Heather Hazzan, non è facilissimo combatterla, ma è anche vero che qualcosa si può fare: serve un approccio combinato di varie strategie (come una corretta alimentazione, una costante attività sportiva e anche un giusto abbigliamento) accompagnato da una buona dose di tenacia e perseveranza.

NapoliToday ha intervistato la Dott.ssa Giuseppina Bentivoglio, biologa e nutrizionista, per capire quali sono le strategie più efficaci per ridurre la cellulite.

Cosa è la cellulite?

“La cosiddetta cellulite “estetica” è universalmente riconosciuta come uno dei più diffusi e fastidiosi inestetismi cutanei, in realtà si tratta di una condizione fisiopatologica che coinvolge strati di tessuto e strutture più profonde. Il suo nome scientifico, ovvero “Panniculopatia Edemato Fibro Sclerotica (PEFS)”, descrive una alterazione morfo-funzionale del pannicolo adiposo sottocutaneo con compromissione del microcircolo; in pratica si verifica una stasi della circolazione linfatica e venosa che determina ristagno di liquidi tra le cellule, cattiva ossigenazione, accumulo di prodotti di scarto e quindi infiammazione del tessuto adiposo, ovvero la cellulite”. 

Perché si forma la cellulite?

“La cellulite è la risultante di vari fattori che sono più o meno modificabili. Sono particolarmente a rischio i soggetti con precedenti familiari, le persone che hanno avuto esigenze di immobilità o che assumono cortisonici e sostanze ormonali in genere, come la pillola contraccettiva. A queste si aggiungono le cosiddette cause aggravanti che riguardano lo stile di vita e comprendono la sedentarietà, lo stress, il fumo nonché scorrette abitudini alimentari”. 

E’ vero che i tacchi alti e i pantaloni stretti contribuiscono alla formazione della cellulite? 

“Si, è vero. Sono due fattori aggravanti che interferiscono con la normale circolazione sanguigna e linfatica. In particolare, siccome il piede è sede di delicati sistemi vascolari responsabili del ritorno venoso, un difetto nell’appoggio plantare può pesantemente contribuire allo sviluppo della cellulite”. 

Perché la cellulite è un problema che riguarda solo le donne e non gli uomini?

“La cellulite è una condizione che riguarda soprattutto le donne perché il ruolo patogenetico più importante spetta agli estrogeni, i principali ormoni sessuali femminili, che regolano la distribuzione del grasso corporeo favorendone il deposito nella zona gluteo-femorale. Nei periodi di massima attività ormonale, come il menarca, la gravidanza o l’allattamento, un eccesso di produzione estrogenica facilita la ritenzione idrica, la stasi circolatoria ed aumenta l'accumulo dei trigliceridi nell'adipocita. Questo si può verificare anche in seguito ad una scorretta terapia ormonale, come l’assunzione di farmaci anticoncezionali”. 

Adiposità localizzata e cellulite sono la stessa cosa?

“No. L’accumulo di adiposità sottocutanea, che è fondamentale per la nostra sopravvivenza, in determinate parti del corpo è fisiologico e, come già detto, è determinato soprattutto da fattori ormonali; lo stato edematoso ed infiammatorio di determinate adiposità localizzate, invece, è la cellulite. Essendo interessate da problemi circolatori le zone colpite da cellulite sono piuttosto fredde, prive di nutrimento e presentano il caratteristico aspetto 'a buccia d’arancia' o 'a materasso' "

Quali sono i modi per combattere la cellulite?

“Come per tutte le malattie, la strategia migliore è quella di combattere su più fronti per eliminare le cause e ridurre il più possibile l’esposizione ai fattori di rischio. Si può sicuramente smettere di fumare, perché il fumo, come lo stress, produce numerosi radicali liberi che danneggiano le strutture cellulari; si può ridurre l’utilizzo di vestiario troppo stretto o di calzature con tacchi troppo alti. Ma soprattutto si dovrebbe adottare uno stile di vita sano basato su una regolare attività fisica e corrette abitudini alimentari, aiutando così l’organismo a ristabilire la sua omeostati psicofisica”. 

Quanto è importante una corretta alimentazione per combattere la cellulite? Quali sono gli alimenti consigliati e quali quelli sconsigliati?

"E’ importante ricordare che una corretta alimentazione, sempre associata a regolare ed adeguata attività fisica, permette di raggiungere o mantenere una condizione ideale di benessere ed equilibrio dell’intero organismo. Nel caso specifico della cellulite è opportuno limitare l’accumulo di adipe e la ritenzione idrica attraverso la riduzione del consumo di sale aggiunto e di alimenti troppo saporiti (ricchi di grassi saturi e sale), come formaggi, salumi, snacks. Di contro, preferendo alimenti vegetali di stagione, come la coloratissima e vivissima frutta e verdura, possiamo godere di tutte quelle sostanze antiossidanti e di tutti i minerali e le vitamine di cui abbiamo bisogno e che la natura ci offre in ogni stagione. L’Ananas è un valido alleato contro la cellulite in quanto riduce la ritenzione idrica e la formazione di molecole infiammatorie; consiglio di provare il centrifugato di Ananas e Cetriolo per una completa azione drenante. Poi c’è da considerare tutto il capitolo delle tisane e delle loro proprietà benefiche; per esempio, la vite rossa e la centella asiatica sono utilizzate nelle terapie delle insufficienze circolatorie a carico del sistema venoso, mentre la betulla, l’equiseto e l’ortosiphon come coadiuvanti nell’eliminazione dei liquidi in eccesso”. 

Quanto è importante lo sport? 

“Lo sport aiuta ad eliminare gli accumuli di grasso, a tonificare la muscolatura e quindi facilitare la circolazione permettendo una migliore ossigenazione dei tessuti ed una efficace eliminazione delle tossine”. 

Che ne pensa della pressoterapia e della mesoterapia per la cura della cellulite?

“Innanzitutto vorrei chiarire che tutti i trattamenti disponibili devono essere intesi come coadiuvanti nella lotta alla cellulite e sono da integrare, eventualmente, in un quadro di attacco più generale mirato all’eliminazione delle cause; quindi il solo trattamento senza modifiche dello stile di vita non dà nessun risultato apprezzabile ed a lungo termine. Detto questo, la pressoterapia è un buon metodo attivatore della circolazione linfatica e venosa e non presenta grosse controindicazioni; riguardo alla mesoterapia, trattandosi di una iniezione farmacologica che può essere più o meno invasiva e rischiosa, bisognerebbe fare il bilancio tra costi e benefici a seconda della situazione personale. Si potrebbe compilare un elenco di rimedi anticellulite, più o meno efficaci, davvero lungo; personalmente ritengo che il linfodrenaggio manuale, eseguito da personale esperto, sia uno dei migliori trattamenti da integrare ad una sana alimentazione ed una adeguata attività fisica, per ottenere risultati apprezzabili e duraturi nel tempo”. 

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