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La buona novella

La buona novella

A cura di Nicola Clemente

Da Forio alla maratona di New York, l'impresa da record di Gianni Sasso con le stampelle

Il 50enne perse una gamba a causa di un grave incidente stradale quando aveva soli 16 anni

Da Forio d'Ischia a New York per dimostrare come una grande forza di volontà ed un encomiabile spirito di sacrificio possano trasformare i sogni in realtà. L'impresa compiuta da Gianni Sasso, paratleta ischitano, nell'ultima edizione della maratona di New York, di percorrere 42,195 km in meno di sei ore è di quelle che resteranno nella storia. Il 50enne perse una gamba a causa di un grave incidente stradale quando aveva soli 16 anni.

Lo choc fu pesante per Gianni, gamba amputata, con il sogno di diventare calciatore da riporre nel cassetto e la consapevolezza di dover intraprendere un percorso irto di ostacoli. Ma la disperazione iniziale ha lasciato via via spazio alla consapevolezza di poter cercare, in particolare attraverso lo sport, quelle soddisfazioni che un destino beffardo sembrava avergli negato per sempre. Da allora Gianni Sasso ne ha fatta tanta di strada divenendo un calciatore della nazionale paralimpica di Rio de Janeiro 2016, per poi diventare un affermato maratoneta con l'ausilio delle stampelle, battendo record su record. 

Maratone e docenze

L'impresa di New York non basta comunque a Gianni, che ha programmato di partecipare in 30 giorni a 2 maratone e 2 mezze maratone. In occasione della prossima Firenze Marathon tenterà di abbassare l'attuale record mondiale per gli atleti della sua categoria. Oggi Sasso è anche uno dei docenti del Micap, dove insegna come affrontare proprio le maratone.

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