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Martedì, 23 Aprile 2024
La buona novella

La buona novella

A cura di Nicola Clemente

Per chi è stanco delle narrazioni pessimistiche su Napoli, ecco uno spazio dedicato a tutto ciò di positivo che la città può raccontare

La buona novella

Un anno di Covid tra ansie e nuove opportunità: come lo hanno vissuto i lettori di NapoliToday

La convivenza con il Coronavirus ha modificato le nostre abitudini, azzerando o quasi i rapporti interpersonali. Abbiamo chiesto ai nostri lettori come hanno vissuto questa esperienza e cosa si aspettano per il futuro

"In un anno ho dribblato la depressione da zona rossa.... Per fortuna abito in una zona periferica. È noioso camminare su e giù per il viale ma sono passata dalla passeggiata a 5 km di corsa. Ho ripreso a leggere...romanzi e libri di crescita personale. Ho perso il lavoro, facevo parte di un polo fieristico pandemia= zero eventi. E ti manca l'aria non essere stressata nel backstage...per poi godere dall'euforia dei visitatori delle fiere della soddisfazione degli espositori nonché la gioia durante uno spettacolo.... Da qui mi sono trovata l'alternativa...non più consumatore di contenuti sui social ma imprenditrice digitale... Non è facile ...ma è un'opportunità mentre chiudono le serrande lavorare uscendo anche dai confini con la speranza di tornare a viaggiare. E anche ad allestire una fiera".
Antonietta Sasso

"Bloccato nel sud del Brasile fino a inizio giugno, ci tornerei con piacere se fossi vaccinato: grande qualità di vita, VERE piste ciclabili, e una popolazione molto affettuosa e disponibile (nulla a che vedere con chi abita dall’altra parte del globo dell’emisfero australe.....), ed infine un cambio forte che rende tutto più semplice ed economico (un pranzo in un ristorante italiano con meno di 20€/pax). Un plauso alle linee aeree AF e KLM che mi hanno assistito quasi in tempo reale via whatsapp e messanger, senza alcun costo aggiuntivo dopo ben 5 cancellazioni dei voli da San Paolo, poi rientrato dalla stupenda Rio".
Emilio Triunfo

"Sono una ragazza di 30 che prima di tutto ciò era libera e felice, tra viaggi amici e libertà e tra sogni da realizzare, poi la vita cambia un anno fa da un giorno all'altro nelle nostre case, entra ansia paura di perdere i nostri cari, questo anno è stato duro ha messo alla prova umanità abbiamo perso i nostri abbracci le nostre risate davanti ad un caffè, una pizza, ogni giorno sembra che ti svegli e non sai cosa possa succedere, ma non molliamo sperando di uscirne più forti di prima , volevo solo ringraziare gli ospedali e infermieri, dottori che hanno avuto un forza immensa".
Maria

"È stato un anno pesante soprattutto per l’ansia di essere attaccato da questo virus nuovo, per la salute dei miei cari e per i rapporti sociali che sono crollati ai minimi termini. Spero che vaccineranno al più presto tutti gli italiani in modo da raggiungere l’immunità di gregge in modo da salvaguardare la salute in primis e poi per ritornare a girare per le strade della ns bellissima città".
Marco Del Vecchio 

"SOGNO ANCHE SOLO UN ABBRACCIO"

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