"Non ascoltate le voci negative su Napoli. E' una città stupenda, consiglio a tutti di andarci"
Alice da Bologna racconta in una lettera a NapoliToday il suo entusiasmante soggiorno all'ombra del Vesuvio
Uno schiaffo ai luoghi comuni che storicamente avvolgono Napoli ed una vera e propria lezione a chi parla ed esprime giudizi sulla città partenopea, da lontano, magari senza averlo mai visitato.
A darla è Alice da Bologna, 13 anni, che proprio a Napoli è stata di recente insieme ai suoi familiari e che, attraverso una lettera a NapoliToday, ha voluto raccontare la sua entusiasmante esperienza all'ombra del Vesuvio, perchè possa servire da monito a tante persone del Nord Italia che magari non sono mai state nella capitale del Mezzogiorno.
LA LETTERA
"La mia gita a Napoli è stata un’avventura davvero mitica! Consiglio a tutti di andarci, senza ascoltare le voci negative che girano in merito a questa città perché, invece, è stupenda. Ci sono stata con la mia famiglia e ci siamo divertiti un mondo! Mi immaginavo Napoli molto più caotica, sporca e con delinquenza, ma non è affatto così".
"Come prima tappa - racconta Alice - ci siamo fiondati al centro, in via Toledo, dove abbiamo mangiato una pizza 'da paradiso', prima di provare le famose sfogliatelle, calde e croccanti, semplicemente deliziose! Dopo un passaggio sul Lungomare, mio zio, che è napoletano, ci ha fatto da 'cicerone' e ci siamo così addentrati a Spaccanapoli. Abbiamo, poi, preso la metropolitana, affrescata con bellissimi mosaici, in Piazza Dante, una bellissima piazza con al centro la statua di Dante Alighieri e con tante librerie (mai viste tranne lì) ai lati degli edifici. A cena abbiamo mangiato ancora in zona: pasta e fagioli con cozze e scialatielli al pesce! Tutto eccezionale. Per riprendere vita abbiamo fatto una passeggiata fino a Castel dell’Ovo, dove si affacciano dei magnifici hotel".
"Quando stavamo tornando in albergo abbiamo incrociato per strada una serenata napoletana, con un cantante che augurava felicità e cantava per gli sposi. La cosa più bella è che dai balconi le persone si affacciavano e cantavano anche loro. Quando sono tornata in albergo ho pensato che a Napoli ci sarà anche qualche zona malfamata, ma come in tutte le altre città in fondo".