rotate-mobile
L'Oro di Napoli

L'Oro di Napoli

A cura di Redazione NapoliToday

Classifiche e curiosità sulla Napoli da vivere. Food, eventi, arte, cultura e tradizione: una guida sui tesori cittadini

L'Oro di Napoli

I 4 palazzi storici da visitare nel quartiere Sanità

Dal Palazzo dello Spagnolo al Palazzo Sanfelice, dal Palazzo dei Principi di Sannocandro al Palazzo Schiantarelli, NapoliToday vi accompagna in un tour alla scoperta delle dimore storiche e residenze nobiliari del quartiere

Nessun luogo incarna meglio del Rione Sanità l’anima misteriosa e allo stesso tempo contraddittoria di Napoli. Situato in una valle, ai piedi della collina di Capodimonte, il Rione Sanità, nacque come luogo di sepoltura in età greco romana. Il suo sviluppo urbanistico si ebbe solo a partire dal XVII secolo, con la costruzione della Basilica di Santa Maria della Sanità, quando il Rione divenne sede prescelta da nobili e borghesi napoletani per le proprie dimore. Nel XVIII secolo le sue strade diventarono il percorso che la famiglia reale utilizzava per raggiungere la Reggia di Capodimonte dal centro della città. Poiché il tratto era molto tortuoso, fu costruito, per volontà di Giuseppe Bonaparte, tra il 1806 e il 1807, un collegamento diretto, il Ponte della Sanità, che unisce le due importanti strade cittadine: via Santa Teresa degli Scalzi e corso Amedeo di Savoia, unite originariamente sotto il nome di Corso Napoleone. Il Ponte, però, creò non pochi disagi al quartiere: di fatto, tagliò fuori gli abitanti dalla vita della città, isolandoli e creando terreno fertile per situazioni di criminalità e degrado che hanno travolto anche i monumenti e gli edifici storici. Dal 2000, poi, con l'arrivo del nuovo parroco della Basilica di Santa Maria della Sanità, è iniziato un processo di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico e umano del quartiere. Con l'aiuto di fondazioni, professionisti e associazioni, è stato possibile recuperare chiese ed edifici storici del quartiere creando tantissime opportunità di riscatto per i giovani. NapoliToday vi accompagna in tour alla scoperta dei principali palazzi nobiliari che sorgono nel quartiere.

Palazzo dello Spagnolo (o dello Spagnuolo)

Capolavoro barocco dell’architetto Ferdinando Sanfelice. FU eretto nel 1738 per volere del marchese di Poppano Nicola Moscati. Si caratterizza per la monumentale scala a doppia rampa al suo interno, definita ad "ali di falco", che fu pensata come una sorta di luogo di incontro, in cui avveniva una vera e propria vita sociale. qui Carlo III di Borbone lasciava i cavalli per prendere i buoi, unici animali capaci di portarlo fino a Capodimonte lungo la ripida via Vergini. Il nome del Palazzo è, però, dovuto al fatto che sul finire del secolo venne acquistato da un nobile di Spagna, Tommaso Atienza, il cui soprannome era lo Spagnolo. Nel XIX secolo, fu la dimora di Tommaso Atienza, aristocratico spagnolo marito di Donna Anna Maria Pelliccia dei nobili di Tropea, e successivamente vide la proprietà frammentarsi in più parti costituendo oggi diverse proprietà private. Solo due appartamenti all'ultimo piano, in fase di restauro, sono stati acquistati dalla Regione Campania. aattualmente, il secondo e terzo piano sono sede di un istituendo museo dedicato a Totò, la cui apertura al pubblico viene di anno in anno posticipata. Curiosità: Il palazzo ha ospitato, in passato, l'istituto delle guarattelle (museo dei burattini locali e internazionali).

Dove: Via Vergini

Palazzo dello Spagnolo-3

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I 4 palazzi storici da visitare nel quartiere Sanità

NapoliToday è in caricamento