L’ostricaio

L’ostricaio è un antico mestiere nato a Napoli nel dopoguerra, una figura un pò stravagante che, aggirandosi per le vie della città, vendeva i frutti di mare al taglio. Tra i primi ostricai napoletani c’era Mariano Abate, padre di ben 13 figli, che con il suo fare da scugnizzo s'incamminava per le vie del centro storico con un'unica missione: portare l'odore del mare in ogni angolo della città. Oggi Mariano Abate non c'è più, ma la sua attività ha trovato fissa dimora ed è stata ereditata dal suo penultimo figlio, Roberto Abbate, che, insieme a moglie e figli, porta avanti il ristornate che prende il nome proprio da questo antico mestiere. L’offerta del menù si basa sui classici consolidati della cucina marinara. Piatti semplici ma ben cucinati. Tra i piatti da non perdere i cannolicchi gratinati, il polpo fritto in salsa piccante e gli arancini di mare.. tutti eccellenti! Consigliamo di provare anche i crudi e le tartare. Tra i primi, molto buone le linguine al nero di seppia. Per un pasto completo si spendono mediamente 42 euro, escluse le bevande.

Indirizzo: Via Giovanni Bausan, 32 b

In foto le Linguine al nero di seppia