Le 3 migliori lingue di bue di Procida: dove mangiarle
Dolce tipico isolano, è una lingua di pasta sfoglia farcita con crema al limone e ricoperta da granella da zucchero… una vera delizia!
Una lingua fatta di strati di pasta sfoglia, farcita con crema al limone e ricoperta da granella da zucchero. Stiamo parlando della famosa Lingua di Bue, dolce tipico procidano, nota anche anche come “Lingua di Suocera” (forse per volere di qualche nuora o genero che non vedeva di buon occhio la propria suocera). La versione storica prevede per la farcitura l’utilizzo dei famosi e profumatissimi limoni dell’isola, ma nelle pasticcerie e nei bar è possibile trovare anche lingue con crema pasticcera o al cioccolato. Si racconta che questo dolce sia stato inventato dal pasticcere napoletano Pasquale Mazziotti che, trasferitosi a Procida negli anni '50, aprì la sua pasticceria proponendo questo innovativo prodotto. Da allora la “Lingua” è diventata il dolce simbolo di Procida. Servita rigorosamente calda, viene consumata regolarmente a colazione dagli isolani e richiestissima dai turisti che sbarcano sull’isola. Se venite a Procida non potete non provarla! Siamo convinti che, appena finita, vi verrà subito voglia di mangiarne un'altra. NapoliToday vi consiglia i 3 bar dove poter assaggiare le migliori.
BAR ROMA
Situato all’inizio del centro storico, a due passi dalla Chiesa di San Tommaso d’Aquino (dove è collocata la splendida scultura settecentesca del Cristo Morto), il Bar Roma è tra le più antiche e buone pasticcerie dell’isola. Qui, ogni giorno, vengono sfornati centinaia dolci per deliziare turisti e passanti: tra questi spiccano senza dubbio le deliziose e fragranti lingue di bue. Potete gustarla al volo al banco oppure sedervi a uno dei tavoli situati all’esterno e gustarla comodamente con un caffè caldo o una fresca granita al limone procidano.
Indirizzo: Via Roma, 164