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L'Oro di Napoli

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A cura di Redazione NapoliToday

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Il 17 gennaio giornata del pizzaiuolo napoletano: arriva la proposta

Tante le iniziative presentate dalle associazioni di categoria questa mattina in Sala Giunta a Palazzo San Giacomo, tra cui quella di chiedere il riconoscimento di Sant'Antonio Abate come patrono dei pizzaioli

Da oggi, il 17 gennaio è la giornata del pizzaiuolo napoletano. La data non è casuale, infatti oggi ricorre la festrività di Sant'Antonio Abate, protettore di fornai e pizzaioli. L'associazione tra il santo e i pizzaioli è antica, infatti un tempo, come spiega Antonio Pace, presidente dell'associazione verace pizza napoletana, il giorno di Sant'Antonio Abate era giorno di chiusura per i pizzaioli e i fornai che, insieme alle famiglie, accendevano un fuoco propiziatorio.

D'altra parte, a Napoli e provincia, è tradizione che per la festa di Sant’Antonio Abate, si accendano i cosiddetti "fuocarazzi", dei falò in cui bruciare la roba vecchia per dare il benvenuto all'anno nuovo. In questo fuoco viene gettato anche l'albero di Natale, il famoso "Cippo di Sant'Antonio". Il tutto richiama i fuochi dei forni a legna in cui i pizzaioli napoletani, freschi di riconoscimento da parte dell'Unesco, infornano le pizze.

Istituire la giornata del pizzaiolo ha tra gli obiettivi quello di valorizzare il legame della città con questo mestiere, attraverso manifestazioni, convegni, celebrazioni, attività divulgative e iniziative di solidarietà verso i meno fortunati, attraverso raccolte di fondi nelle pizzerie che aderiscono alle iniziative. Inoltre c'è la richiesta alla Curia di istituzionalizzare Sant'Antonio Abate come Santo patrono dei pizzaioli.

"La giornata di oggi mette insieme tutte le anime dei pizzaioli napoletani, riprendendo un costume che ci ha portati a conseguire un risultato davvero straordinario, l'arte del pizzaiolo napoletano come un bene immateriale dell'Unesco che è un bene immateriale dell'umanità". Ha detto l'assessore al Lavoro e alle Attività Produttive del Comune di Napoli, Enrico Panini, in occasione dell'incontro in Sala Giunta a Palazzo San Giacomo. " Nello stesso tempo", prosegue l'assessore," con oggi, non solo festeggiamo una tradizione ma l'impegno che mettiamo in campo come Giunta comunale che è quello di proporre al consiglio, nella giornata di oggi, Sant'Antuono, la giornata cittadina del pizzaiuolo, lavorando perché lo diventi anche in altre città fino a che diventi una giornata nazionale".

Oltre all'assessore Panini e al presidente Pace, in sala Giunta erano presenti Sergio Miccu, presidente dell' Associazione Pizzaioli Napoletani l'ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio, il presidente della Coldiretti Campania Gennaro Masiello.

Le associazioni presiedute da Pace e Miccu hanno chiesto a un artista di realizzare una statua alta più di 2 metri per ricordare il riconoscimento ricevuto dall'Unesco e il Comune si è impegnato per individuare una piazza idonea ad accogliere il monumento.

Il prossimo passo è quello di far diventare l'arte del pizzaiolo napoletano materia di insegnamento. In questa direzione va anche il convegno che ci sarà il prossimo 20 febbraio a Monteruscello, dal titolo "Il pizzaiuolo: verso una nuova formazione, verso una nuova maturità", insieme alle iniziative di "Percorsi veraci" che da febbraio a maggio proporranno giornate di crescita professionale dei pizzaioli.

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