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Mercoledì, 27 Settembre 2023
L'Oro di Napoli

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A cura di Redazione NapoliToday

Classifiche e curiosità sulla Napoli da vivere. Food, eventi, arte, cultura e tradizione: una guida sui tesori cittadini

L'Oro di Napoli Procida

Cinque cose da vedere a Procida in un giorno

Da Terra Murata alla Chiaiolella passando per la colorata Corricella, NapoliToday vi accompagna in un piccolo tour alla scoperta di spiagge, edifici storici e paesaggi mozzafiato

Procida, Capitale italiana della Cultura 2022, è la più piccola delle isole del Golfo di Napoli. Nata dall’attività vulcanica tipica della zona dei Campi Flegrei e del golfo di Pozzuoli, è collegata da un pontile alla sua estremità occidentale, al piccolo isolotto di Vivara. Caratterizzata da una forma a stella, da suggestive abitazioni color pastello e ampi sprazzi verdeggianti, ha ispirato con il suo fascino numerosi scrittori e poeti. Tra questi Alphonse de Lamartine, che nel 1852 scrisse “Graziella” (dedicato al suo primo giovanile viaggio in Italia), ed Elsa Morante, che nel 1957 immortalò la bellezza e la grandezza di Procida ne “L’isola di Arturo”, romanzo vincitore del prestigioso Premio Strega. Alcuni scenari dell’isola sono stati, inoltre, set naturali di famosi film come "Il Postino" di Massimo Troisi, divenendo parte dell’immaginario turistico. Sebbene poco famosa, sino ad ora, Procida vanta una forte storia identitaria e paesaggi tra i più suggestivi del Mediterraneo. Da Terra Murata alla Chiaiolella passando per la colorata Corricella, NapoliToday vi accompagna in un piccolo tour per scoprire Procida in un giorno.

Terra Murata

Situato sul punto più alto dell’isola, è uno dei luoghi più panoramici di Procida. Si tratta di un piccolo borgo medievale a picco sul mare raggiungibile attraverso una ripida salita dalla quale si può ammirare una panorama mozzafiato con sullo sfondo le sagome di Napoli, Pozzuoli e Ischia, volgendo lo sguardo in basso il piccolo villaggio di pescatori di Marina Corricella con le sue suggestive casette colorate. A rendere unico questo luogo incantevole non sono soltanto le vedute scenografiche, ma anche i due cannoni a lunga gittata risalenti alla Repubblica napoletana del 1799 e il Palazzo d’Avalos (1536), poco distante, trasformato nel 1830 in una vera e propria cittadella carceraria, chiusa poi nel 1988. Il complesso include diversi edifici, alcuni pericolanti e inaccessibili: quello delle celle singole, la caserma e il padiglione delle guardie, la medicheria, la casa del direttore e l’edificio dei veterani. Oggi alcuni ambienti sono stati messi a posto e predisposti per visite organizzate.

Terra Murata-5

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