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L'Oro di Napoli

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A cura di Redazione NapoliToday

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Cosa visitare a Piazza Sannazaro e dintorni

NapoliToday vi accompagna in un tour alla scoperta di siti archeologici e antiche chiese da visitare in questa importante piazza napoletana (e nei dintorni)

Piazza Sannazaro (dal nome del poeta e umanista Jacopo) è il punto di collegamento tra Mergellina e Fuorigrotta, ed esiste solo dalla fine dell’Ottocento. E’, quindi, abbastanza recente. All’epoca, il mare occupava ancora gran parte dell’area oggi coperta dalla piazza, finché non fu compiuta la grande colmata necessaria alla realizzazione di via Caracciolo e viale Gramsci, che doveva terminare in uno slargo degno della sua eleganza. Allora, di palazzi ve n’erano pochi e si affacciavano quasi tutti sul lungomare, tra cui il casino della duchessa di Pescolanciano che si trova in prossimità delle tredici discese di Sant’Antonio. Negli anni Venti del Novecento fu completata la sistemazione della piazza con la costruzione della galleria Laziale che fece da nuovo collegamento con Fuorigrotta e Posillipo, affiancata da due palazzi. Fu il secondo tunnel di collegamento tra le due aree, dopo la Galleria delle Quattro Giornate, che poco più avanti, verso la stazione di Mergellina, collega Piedigrotta a Fuorigrotta.

La Fontana della Sirena che oggi campeggia al centro della piazza fu costruita nel 1869 dallo scultore Onofrio Buccini, con la collaborazione di Francesco Jerace, per ornare i giardini della stazione ferroviara, e poi spostata in piazza Sannazaro nel 1924. Protagonista è colei da cui tutto ebbe inizio, la Sirena Partenope, leggendaria fondatrice della città che morì nelle acque del Golfo di Napoli perché respinta da Ulisse. A due passi dalla Piazza si trova il lungomare Caracciolo, una delle passeggiate più suggestive di Napoli lunga ben 4 km, e via Mergellina, la strada che da via Caracciolo arriva fino a Piedigrotta, ai piedi della collina di Posillipo. Lungo quest’ultimo tratto si incontrano il porto e i famosi chalet di Mergellina dove potersi fermare per un caffè o un gelato. Ma nei pressi della Piazza ci sono anche altri luoghi da vistare: scopriamoli insieme.

Crypta Neapolitana

Conosciuta anche come Grotta vecchia di Pozzuoli, è una galleria angusta lunga 700 metri, scavata nel tufo nel I secolo a.C, e attraversata da un antichissimo acquedotto romano. E’ stata per secoli l’unica via di comunicazione tra Neapolis e Puteoli e tutta l’area dei Campi Flegrei, assieme alla più ampia via Antiniana, la strada che passava per le colline del Vomero e l’odierna zona di Antignano, e che poi scendeva verso i Campi Flegrei e Pozzuoli. L’ingresso della grotta si trova nel parco Vergiliano, il parco archeologico alle spalle della Chiesa di Santa Maria di Piedigrotta a Mergellina, di cui parleremo più avanti. Oltre ad essere una strada importante, la Crypta è stata anche un luogo di culto dove avvenivano molti riti iniziatici. Secondo una leggenda fu lo stesso Virgilio a scavare la grotta in una sola notte grazie alla sua arte magica anche se la sua costruzione risale, come abbiamo visto, alla fine del I secolo a.C.

Indirizzo: Salita della Grotta

Crypta

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