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L'Oro di Napoli

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A cura di Redazione NapoliToday

Classifiche e curiosità sulla Napoli da vivere. Food, eventi, arte, cultura e tradizione: una guida sui tesori cittadini

L'Oro di Napoli

Cosa vedere al Vomero: 7 luoghi imperdibili

Dalla Villa Floridiana al Castel Sant’Elmo, dalla Certosa di San Martino alle Scale del Petraio, NapoliToday vi accompagna in un tour alla scoperta dell’elegante quartiere collinare di Napoli

Il Vomero è uno dei quartieri più eleganti e chic della città. Lo sviluppo abitativo della zona ebbe inizio verso la fine dell'Ottocento con la fondazione e progettazione del “Nuovo Rione”. Fin da subito il Vomero venne concepito come un quartiere residenziale destinato alle classi alto-borghesi: le splendide ville e palazzine in stile tardo Liberty che vennero realizzate in gran numero agli inizi del secolo attorno alla Villa Floridiana e all'area di Castel Sant'Elmo e di San Martino, costituirono fino alla metà del Novecento il tratto distintivo del nuovo quartiere. I lavori iniziati nel 1885, terminarono nel 1889, quando “il Nuovo Rione” venne inaugurato con l'apertura della Funicolare di Chiaia, cui seguì la Funicolare di Montesanto nel 1891. Ma fino a quella data, e ancora per diversi decenni dopo, la vita della collina vomerese e quella della città di Napoli scorrevano separatamente. "Scendo a Napoli" e "Salgo sul Vomero" erano le frasi dei vomeresi per indicare il tragitto verso il centro e viceversa. Il processo di fusione tra la città e il Vomero si concluse solamente nel Novecento, quando il quartiere collinare abbandonò definitivamente la sua condizione di isolamento. La sua urbanizzazione continuò, poi, per tutto il XX secolo regalando a questa zona un volto del tutto nuovo, fatto non più distese di campi di broccoli, ma di strade asfaltate, abitazioni, scuole prestigiose, luoghi di svago elitari, come il "Teatro Diana" inaugurato nel 1933 dal principe Umberto, cinema, ristoranti, caffè, negozi chic, eleganti chiese e centri sportivi. NapoliToday vi accompagna in un tour alla scoperta dei luoghi, da vistare almeno una volta, dell'elegante quartiere collinare.

La Villa Floridiana e il Museo Nazionale della Ceramica

La Villa Floridiana, con il suo meraviglioso parco, rappresenta uno dei principali polmoni verdi della città. E’ sede di una delle residenze reali borboniche in Campania: la villa fu donata da Ferdinando I di Borbone, re delle due Sicilie, e donata alla moglie morganatica Lucia Migliaccio di Partanna, che ne fece la sua residenza estiva. Dal 1927, la Villa ospita il Museo delle Ceramiche Duca Di Martina che comprende seimila opere di manifattura occidentale e orientale, databili dal XII al XIX secolo. Il parco che la circonda è un affascinante insieme di sentieri e boschetti tortuosi che si arrampicano e scendono fino a culminare in uno splendido belvedere che abbraccia il lungomare, la rotonda Diaz, la Villa Comunale, il Golfo e le Isole.

Villa Floridiana-17

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