Le 4 Chiese più belle da visitare a Procida
Dall'Abbazia di San Michele Arcangelo all'Antica Chiesa dei marinai di Procida, NapoliToday vi accompagna in un tour alla scoperta degli edifici religiosi più antichi e suggestivi dell'Isola di Arturo
Procida, Capitale italiana della Cultura 2022, è la più piccola delle isole del Golfo di Napoli. Caratterizzata da una forma a stella, suggestive abitazioni color pastello e ampi sprazzi verdeggianti, ha ispirato con il suo fascino numerosi scrittori e poeti. Tra questi Alphonse de Lamartine, che nel 1852 scrisse “Graziella”, ed Elsa Morante, che nel 1957 immortalò la bellezza e la grandezza di Procida ne “L’isola di Arturo”, romanzo vincitore del prestigioso Premio Strega. Alcuni scenari dell’isola sono stati, inoltre, set naturali di famosi film come "Il Postino" di Massimo Troisi, divenendo parte dell’immaginario turistico. Sebbene poco famosa, sino ad ora, Procida vanta non solo alcuni dei paesaggi più belli del Mediterraneo, ma anche un patrimonio storico-artistico inestimabile. NapoliToday vi accompagna in un tour alla scoperta delle chiese più antiche e suggestive da visitare sull'Isola di Arturo.
Abbazia di San Michele Arcangelo
L’Abbazia di San Michele Arcangelo è una imponente e millenaria struttura che sorge sul promontorio di Terra Murata a circa 91 metri a picco sul mare. L’edificio religioso fu fondato nel 1026 e dedicato al culto di Sant’Angelo. Solo in seguito, probabilmente alla fine del XV secolo, fu intitolata a San Michele Arcangelo patrono dell’isola. L’odierno impianto della chiesa è frutto di molteplici stratificazioni architettoniche avvenute nel corso dei secoli, e numerose sono le opere d’arte custodite al suo interno, tutte risalenti al periodo tra il XVI e il XIX secolo. Varcando la soglia dell’ingresso principale - l’Abbazia è dotata di due diversi ingressi, quello principale detto Porta del Carmine con il portale in pietra di piperno del 1600 e l’ingresso secondario, sito dal lato opposto, caratterizzato dalla presenza di una statua di San Michele Arcangelo - si può ammirare il prezioso soffitto a cassettoni in legno dorato in oro zecchino, realizzato nel XVII secolo, al cui centro è collocato il magnifico dipinto “San Michele che sconfigge gli angeli ribelli” (1699). Percorrendo la navata centrale, giunti all’altare maggiore, si scorge l’antico coro ligneo del XVII secolo sormontato da quattro dipinti di scuola napoletana datati 1690. Di particolare rilievo è la tela che raffigura l’apparizione e il miracolo di “San Michele Arcangelo che protegge l’isola di Procida” da un incursione saracena, poiché ci fornisce un immagine dell’isola a quei tempi. Al centro del coro, fra i quattro dipinti, è, infine, collocata una statua in legno che raffigura San Michele Arcangelo datata 1606. Per apprezzare meglio storia e struttura della chiesa è consigliata la visita guidata ad offerta libera.
Indirizzo: Terra Murata
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