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L'Oro di Napoli

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A cura di Redazione NapoliToday

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Le 5 chiese più belle di Posillipo

Dalla Chiesa di Sant'Antonio alla Chiesa di Santa Maria Assunta di Costantinopoli di Bellavista, dalla Chiesa di Santa Maria del Faro alla Chiesa di Santo Strato alla Chiesa di San Luigi Gonzaga, NapoliToday vi accompagna in tour alla scoperta delle chiese più famose

Posillipo non è solo mare, ma anche un luogo dove poter godere di paesaggi mozzafiato, visitare siti archeologici unici al mondo e meravigliose chiese a picco sul mare. Il suo nome deriva dal greco “Pausilypon” che letteralmente significa “tregua dal pericolo”, denominazione legata al panorama sul golfo e la costa. In passato la collina era ricca di piccoli borghi, che restarono isolati dalla città fino al 1643, quando il viceré Ramiro de Guzman, duca di Medina, fece costruire le rampe di Sant’Antonio che collegano oggi piazza Sannazaro con la Chiesa di S. Antonio a Posillipo e con via Pacuvio. A sviluppare ulteriormente la zona fu la costruzione di via Posillipo, tra il 1812 e il 1824, che si sviluppa dal Porto di Mergellina e si estende lungo la costa, quasi parallelamente alla riva.

NapoliToday vi accompagna in tour alla scoperta delle chiese più belle e famose di Posillipo.

Chiesa di Sant'Antonio a Posillipo

Arroccata in cima alle rampe di Sant’Antonio (dette anche Tredici discese di Sant'Antonio) - antica strada greco-romana che ancora oggi collega la zona di Chiaia e Mergellina con la collina di Posillipo -, la Chiesa di Sant'Antonio a Posillipo domina la città di Napoli con una prospettiva meravigliosa. Fu fondata nel 1642 dai frati conventuali del terz’ordine e dedicata a Sant'Antonio di Padova. Originariamente era costituita da una chiesetta e da un piccolo convento che ebbe nei primi anni la funzione di sanatorio. La successiva soppressione degli ordini religiosi, in epoca napoleonica, fece sì poi che la chiesa passasse al demanio e fosse destinata ad usi civili. Nel 1824 poi il complesso fu affidato ai domenicani di San Domenico Maggiore, anche grazie all'intervento di re Ferdinando II di Borbone. La facciata del Santuario Antoniano, rifatta nel 1956, è attraversata da quattro colonne in piperanno che sostengono il classico timpano triangolare. L’interno della chiesa è costituito da una navata unica, con una volta a botte affrescata da Gaetano Bocchetti e tre cappelle per lato. Nella prima cappella a destra si può ammirare un crocifisso ligneo del XVII secolo. Nella seconda una raffigurazione di San Nicola di Bari del 1600, mentre l’ultima cappella a destra custodisce un quadro della Vergine della Purità. Alle spalle dell’altare maggiore si può, invece, ammirare la statua di legno di Sant’Antonio risalente al 1600/1700. Curiosità: forse non tutti sanno che Sant’ Antonio da Padova è stato il patrono ufficiale di Napoli dal 1799 al 1814. San Gennaro “perse il posto” perché ritenuto partigiano della repubblica partenopea.

Indirizzo: Via Minucio Felice, 13

Chiesa Sant'Antonio a Posillipo-3

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