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In giro con Antonia

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A cura di Antonia Fiorenzano

Andare in giro alla scoperta di ciò che accade incontrando personaggi e persone per raccontare storie, fatti e notizie dove non manca quel pizzico di curiosità. A cura di Antonia Fiorenzano

Il Premio Napoli omaggia il genio di Emmanuel Carrère, scrittore del celebre "L’Avversario"

Dopo il successo di "Yoga" l’autore francese è a Napoli per ricevere il Premio Napoli Internazionale. Riconoscimenti speciali anche a Silvio Orlando in un’edizione che vede il trionfo di Nicola Lagioia nella sezione narrativa

Napoli accoglie Emmanuel Carrère, l’autore contemporaneo che ha inaugurato un genere nuovo: una scrittura dà vita a un lungo confronto tra realtà e soggettività, un costante dialogo tra la vita degli altri e la vita stessa dello scrittore fin dal suo libro più celebre "L’Avversario", che nel 2002 è diventato un film con Daniel Auteuil.

Quest’anno Carrère è uno dei nomi di punta della 67esima edizione del Premio Napoli, ricevendo il premio speciale per la letteratura internazionale proprio per la sincerità e lucidità nell’osservare sé stesso e il mondo.

Carrère è arrivato in città per ritirare personalmente il riconoscimento Premio Napoli Internazionale al Teatro Mercadante dopo il successo di  pubblico e critica per Yoga, un romanzo autobiografico pubblicato da Adelphi, in cui si mette a nudo raccontando con disarmante sincerità anni difficili della propria esistenza: la depressione, il ricovero e la lenta risalita verso la normalità.

Per Carrère quest’annata è stata segnata anche dal suo ritorno al cinema come regista aprendo la Quinzaine des Realisateurs di Cannes 2021 con Ouistreham, un dramma sociale con protagonista il premio Oscar Juliette Binoche dove  rappresenta a metà tra giornalistica e sintesi letteraria un universo lavorativo ingiusto, basato su contratti brevi e non garantiti.

La dura realtà di Carrère: dai reportage a "Yoga"

Non solo scrittore e regista ma anche giornalista, noto è stato il suo reportage sui migranti a Calais, che da noi è stato pubblicato dalla Lettura del Corriere della sera e poi sempre da Adelphi, Carrére ha sempre raccontato la realtà, talvolta anche nel modo più crudo offrendo uno squarcio di verità in cui chiama in causa il lettore inducendolo a guardare sé stesso, a specchiarsi nell’io del narratore. 

I suoi amori e la famiglia  spesso vengono fuori nei romanzi, come in Vite che non sono la mia, dove racconta la malattia e la morte della cognata malata di cancro. Ma ovviamente, anche in questo caso, la quotidianità tragica dell’autore si intreccia a un altro evento, lo tsunami del Natale 2004 in Sri Lanka, paese in cui lo scrittore era in vacanza proprio con la compagna.

Nel 2020 arriva Yoga in cui l'autore francese  reinventa l'autofiction, raccontando della depressione che, a lungo, l’ha afflitto. Per Carrére scrivere Yoga è stata una terapia in cui, a cuore aperto, affronta i fantasmi che lo tormentano la perdita di molti amici, il dolore che a tratti gli hanno fatto pensare al suicidio fino a  parlare della sua decisione di sottoporsi alla terapia elettroshock, ancora consentita in Francia.

I vincitori del Premio Napoli 2021

L’edizione del 2021 del Premio Napoli che si svolge al Teatro Mercadante, oltre ad avere come grande protagonista della letteratura internazionale Emmanuel Carrère, quest’anno assegna all’attore Silvio Orlando il Premio Napoletani Illustri, il quale in questi giorni è stato proprio sul palcoscenico del Teatro Stabile con La Vita davanti a Sé. Mentre a Franco Arminio va il Premio Napoli per la Cultura.

I vincitori delle tre categorie ufficiali del Premio Napoli 2021 vede il trionfo di Nicola Lagioia nella sezione Narrativa con “La città dei vivi” edito da Einaudi. Per la Poesia è premiata Carmen Gallo con il libro “Le fuggitive” (Nino Aragno), mentre a Riccardo Falcinelli con "Figure" vince nella saggistica (Einaudi).

Il Premio Napoli si conferma un centro di sperimentazione di linguaggi narrativi - spiega il presidente della Fondazione Domenico Ciruzzi - . La selezione di questa edizione è stata di altissima qualità. Abbiamo ricevuto delle vere opere di scrittura creativa che rappresentano la realtà viva della letteratura italiana contemporanea. È entusiasmante scoprire ogni giorno che dopo 67 edizioni del Premio Napoli ci sia ancora tanto interesse per questo prestigioso riconoscimento”.


 

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