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In giro con Antonia

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A cura di Antonia Fiorenzano

Andare in giro alla scoperta di ciò che accade incontrando personaggi e persone per raccontare storie, fatti e notizie dove non manca quel pizzico di curiosità. A cura di Antonia Fiorenzano

Zingaretti, Cortellesi, Orlando, De Angelis e Salvatore Esposito a Napoli per i Nastri d’Argento: le interviste|VIDEO

Star system del cinema e delle serie tv l completo a Palazzo Reale per la prima edizione dei Nastri d’Argento Grandi Serie Internazionali che ha premiato attori, registi e produttori che hanno cambiato lo storytelling dedicato alla serialità

Una parata dei beniamini del piccolo e del grande schermo a Napoli per i Nastri d’argento-Le grandi serie internazionali, costola dello storico premio cinematografico dato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani che da quest’anno ha deciso di creare un premio dedicato alle serie tv italiane dal respiro internazionale che per quest’edizione numero zero ha scelto come partner la Film Commission Regione Campania per portare al Teatrino di Corte di Palazzo Reale i volti più amati del nostro cinema che negli ultimi anni sono diventati volti familiari della tv, diventando protagonisti di serie tv hanno rivoluzionato il genere diventando delle produzioni sempre più vicine al cinema, infatti, non è un caso che sempre più autori, registi, produttori e attori si cimentano anche nella serialità ottenendo risultati eccellenti e diventando maggiormente esportabili all’estero che hanno trasformato mercato, pubblico e storytelling.

Napoli in questa nuova piega produttiva è un polo d’attrazione dove la serialità si è via via sempre più consolidata, motivo per cui si è stata scelta come casa ideale per fare la prima edizione del premio.

In Italia le serie TV stanno sperimentando e rischiando come non succedeva da tempo. La chiave di volta sembra essere stata trovata nella commistione non tanto di temi e stili: i prodotti migliori sono anglosassoni nel format e in alcune caratteristiche, ma riescono comunque a far emergere molto del nostro paese. Chiari esempi di questo discorso sono Il Commissario Montalbano, Gomorra e L’amica Geniale, premiati proprio perché considerati i pilastri di questo rinnovo nella forma e nello storytelling. Tre successi internazionali che nascono da popolarissimi casi letterari, ambientati in Campania e in Sicilia. Possono essere visti come dei prototipi che hanno dato l'opportunità di sperimentare nuovi linguaggi. Grazie alle serie TV gli attori sono diventati delle stelle, creando uno star system che influenza il cinema sempre più. Infatti con i nastri d’onore dati a queste tre serie cult si premiano anche i volti iconici di queste serie. Tra questi c’è Luca Zingaretti che con la sua interpretazione ha reso eterno il personaggio creato da Camilleri. In vent’anni le avventure di Montalbano ha sempre fatto il boom di ascolti e, ancora oggi, le repliche incollano milioni spettatori. Montalbano è stato il primo in Italia a fare da apripista presentando un progetto seriale sempre più vicino al cinema per forma estetica e scrittura.

A pochi mesi della stagione conclusiva di Gomorra sono stati premiati anche Salvatore Esposito e Marco D’amore (quest’ultimo assente a causa di un piccolo infortunio) insieme al produttore della serie Riccardo Tozzi di Cattleya che è stata la prima casa di produzione italiana a puntare sulla nuova serialità avendo il coraggio di osare investendo con lungimiranza verso un prodotto audiovisivo preso sempre sotto gamba in Italia. L’ha fatto con al complicità di Sky prima con Romanzo Criminale e poi con Gomorra che è l’esperienza artistica centrale di questa sperimentazione vincente. Cattleya ha scoperto Napoli e le risorse che ha. È bello che i Nastri inauguri questa sezione. Napoli è il territorio che ha accompagnato di più questo fenomeno della serialità dove noi italiani siamo riusciti a inserirci in un panorama mondiale. Questa fioritura ha sviluppato nuovi posti di lavoro per giovani. Noi italiani abbiamo affondato la struttura delle serie nel cinema. Siamo contenti di tornare a Napoli per questi premi così importanti. Come il Festival di Venezia, i Nastri guardano al futuro, mostrando grande apertura al contrario di coloro che nell’industria è rimasta indietro” dichiara Tozzi.

Tozzi con Cattleya è stato premiato anche per un altro progetto innovativo come Petra per la regia di Maria Sole Tognazzi con Paola Cortellesi, attualmente al cinema con il sequel di Come un Gatto in Tangenziale- Ritorno a Coccia di Morto. In attesa di vedere la seconda stagione di questo noir inusuale per la platea italiana, Tognazzi e Cortellesi sono arrivate a Napoli per ritirare il Nastro d’Argento: hanno contribuito a inserire le donne al centro di una serialità dove sono cancellati stereotipi dando vita a una nuova galleria di personaggi.

La lunga avventura de L’Amica Geniale

Era il 2017 quando Saverio Costanzo è venuto a Napoli per fare i primi sopralluoghi e provini per questo progetto ambizioso tratto da Elena Ferrante, best seller venduto in tutto il mondo e che ha incontrato l’interesse dell’americana HBO.

Anch’io ho fatto un percorso di formazione come Lila ed Elena. Era una grande storia su cui lavorare. Non mi sono mai sentito in pericolo di realizzare L’Amica Geniale perché è una storia che ho capito profondamente. Non smetterò mai di ringraziare Elena Ferrante per avermi fatto crescere e diventare un regista più consapevole. Da Napoli è iniziato tutto e non credo di riuscire a privarmi, artisticamente, di questa città” ricorda Saverio Costanzo anche lui venuto a Napoli per ritirare il premio. Costanzo per la terza stagione, ha fatto solo parte del team creativo. La regia ora passata a Daniele Lucchetti e nei ruoli di Lila ed Elena adulte ritroviamo Gaia Girace e Margherita Mazzucco, le quali hanno esordito e sono state lanciate da questa importante adattamento televisivo dei romanzi della Ferrante ha conquistato il pubblico di mezzo mondo dove la ricostruzione di quella Napoli degli anni 50/60 ne è stata parte integrante".

Sono cresciute insieme alle due piccole che interpretano Elena e Lila bambine, Elisa Del Genio e Ludovica Nasti. Tutte e quattro hanno ricevuto un riconoscimento speciale dei Nastri insieme a Nuovo Imaie. A ritirarlo solo le giovanissime Elisa e Ludovica, in quanto la Giraci e la Mazzucco si trovano su dei set a girare.

Napoli si sta preparando a un'altra super produzione la serie targata Netflix: tra qualche settimana dovrebbero iniziare in città La vita bugiarda degli adulti tratto sempre dalla Ferrante con Valeria Golino diretta da de Edorado De Angelis, il quale è stato presente anche alla cerimonia di premiazione insieme alla moglie,l’attrice Pina Turco . La serie annunciata insieme ad altre produzioni italiane lanciate della piattaforma a dimostrazione di quanti sempre  più autori di cinema stanno passando alla serie in progetti di qualità. Questa osmosi contribuisce a renderlo un altro modo di fare cinema.

Tutti pazzi per Silvio Orlando

Se si parla di amica geniale si parla di HBO e di conseguenza si passa a The young Pope di Paolo Sorrentino con Silvio Orlando nel ruolo del Cardinale Voiello ovviamente premiati. Se Paolo Sorrentino ha ricevuto il Nastro a Venezia nei giorni in cui ha conquistato il Festival vincendo il Leone d’Argento, Silvio Orlando è stato accolto con fragorosi applausi al Teatrino di Corte. Il motore della serie di Sorrentino è il suo personaggio che ha conquistato milioni di spettatori in tutto il mondo e con cui Orlando ruba spesso la scena a Jude Law e John Malcovich.

Orlando è in forma e pieno di ironia, regalando i momenti più scoppiettanti della cerimonia raccontando anche qualche aneddoto legato a The young Pope e The New Pope.

"Non mi sarei mai aspettato a questo punto della vita di interpretare un personaggio che oscilla tra il cult e il pop. Sono entrato un po' da clandestino nel bel mezzo di un cast internazionale" dice scherzando Orlando. “E’ la prima volta che ricevo un premio postumo visto che non so se Voiello continuerà a vivere. Ringrazio Paolo perché mi ha regalato delle battute formidabili scrivendomi alcuni momenti che sono tra i più alti della mia carriera”.

Matilda De Angelis e gli altri premiati

Per una fatalità la prima edizione dei Nastri d’Argento Grandi Serie Internazionali si è svolta alla vigilia della cerimonia degli Emmy, l’Oscar che premia serie e miniserie. Tra i candidati c’è la miniserie The Undoing con Nicole Kidman, Hugh Grant e Matilda De Angelis. E’ un anno d’oro per lei suggellato da Sanremo e dalla vittoria del David di Donatello. La partecipazione in progetti internazionali come The Undoing e Leonardo fa della De Angelis il simbolo di questo spin off dei Nastri che celebra la serialità italiana dal respiro internazionale e, infatti, ha scelto di premiare il suo talento con il Nastro.

Oltre Petra considerata serie dell’anno ci sono anche Romulus, ideata e diretta da Matteo Rovere, prodotta da Sky, Cattleya e Groenlandia e Il Commissario Ricciardi di Alessandro D’Alatri con Lino Guanciale e Antonio Milo  prodotto da Rai Fiction e Clemart, tre titoli diversi per genere ma che hanno ‘rinnovato’ anche nell’immagine la grande fiction di qualità nell’ultima stagione cambiando la percezione della serialità per la loro innovazione.

The Young Pope Gomorra e L’amica geniale sono state premiate per aver rilanciato lo stile autoriale e il racconto, ma anche il mercato italiano all’estero, ma a loro si uniscono nei premi anche We Are Who We Are di Luca Guadagnino e ZeroZeroZero di Stefano Sollima entrambe andate in onda su Sky Atlantic.

Tra gli attori premiati considerati nuove icone per delle serie ormai ritenute dei cult anche Stefano Accorsi - anche ideatore - per la trilogia di 1992, 1993, 1994, Alessandro Borghi per Suburra - La Serie entrambi assenti perché impegnati sui rispettivi set di Milano e Finlandia.

Videointerviste di Antonia Fiorenzano a:

Luca Zingaretti

Silvio Orlando

Paola Cortellesi

Maria Sole Tognazzi, regista

Salvatore Esposito

Matilda De Angelis

Maurizio Gemma, Direttore Film Commission Regione Campania

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