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In giro con Antonia

In giro con Antonia

A cura di Antonia Fiorenzano

Andare in giro alla scoperta di ciò che accade incontrando personaggi e persone per raccontare storie, fatti e notizie dove non manca quel pizzico di curiosità. A cura di Antonia Fiorenzano

Inaugura Flanagan’s Rooms, luogo che unisce l’arte e la musica al bere bene | VIDEO

Un opening di successo per la doppietta al Vomero del noto cocktail bar e sceglie di ampliarsi non solo negli spazi ma proponendo un concept cosmopolita non limitato alla cocktailerie ma che mira a essere punto di riferimento per la cultura napoletana e a diventare un bistrot che guarda alla cucina internazionale. Le video interviste realizzate a Giovanni de Giovanni, Giovanni Fenderico e Stefano Auletta

Il Flanagan’s si espande. Lo storico cocktail bar di Via Carlo Poerio fa un upgrade aprendo al Vomero Flanagan’s Rooms, proponendo un concept che va ben oltre la mixology. Il Flanagan’s con le sue enormi stanze arredate con poltroncine rétro, mobili vintage e lampadari di cristallo, sarà un bristrot, un café e un tempio dei cocktail ma, al tempo stesso, mira a diventare un punto di riferimento per l’arte, in particolar modo la fotografia, la musica, la cultura e la stand up comedy.

Un luogo d’incontro originale per Napoli e per il quartiere che pur guardando alla tradizione mira a essere innovativo e cosmopolita come dimostra l’offerta food con la sua cucina internazionale e i suoi crudité.

L’inaugurazione e il concept

Un assaggio di ciò che sarà Flanagan’s Rooms è l’inaugurazione che ha già attirato l’attenzione non solo degli affezionati del Flanagan’s ma anche di nuovi clienti, incuriositi dal nuovo progetto che come la mixology per fare un buon cocktail mette insieme intrattenimento, cultura, cibo e il buon bere.

Stefano Auletta e Giovanni Fenderico, i due storici fondatori del locale di Chiaia, insieme al loro socio Giovanni de Giovanni, new entry Flanagan’s Rooms, hanno fatto scoprire le magie delle loro stanze con “Vulcani, la potenza dei vulcani”, mostra fotografica del fotoreporter napoletano Mario Laporta. L’esposizione è curata da Kromia di Donatella Saccani che collaborerà con il Flanagan’s per dare spazio a giovani e affermati esponenti della fotografia contemporanea italiana e internazionale.

Ad accompagnare la mostra e la degustazione dei cocktail dell’ head barman, Kerim Nefati, le suggestioni del repertorio jazz, pop rock e di bossanova del trio Vox Inside. Il connubio fotografia e musica sarà una costante dei futuri eventi del Flanagan’s Room.

La compagnia FUNA, il collettivo indipendente che unisce danza contemporanea al teatro, si è esibita in un’azione site-specific itinerante nelle ampie stanze del locale e sul balcone esterno.

Inaugura Flanagan’s Rooms (foto Antonia Fiorenzanto-NT)

Aneddoti

Non mancano aneddoti e curiosità che ruotano attorno al Flanagan’s e alla sue nuove stanze.Sapevate perché si chiama Flanagan’s? Tutto nasce da Cocktail, film cult degli anni ‘80 interpretato da Tom Cruise. Il suo personaggio si chiama Brian Flanagan. Un omaggio e, forse, un segno propizio, per dare chiamare un posto che è una mecca per gli appassionati delle miscelazioni non comuni a Napoli.

Aprendo a Via Morghen, considerata la ‘route’ del Vomero Liberty e non distaccandosi anche dal Flanagan’s numero uno, le stanze del nuovo locale ha un arredo composto da pezzi d’antiquariato. La prima sala è stata pensata come una sorta di giardino d’inverno, con piante a foglia larga e lampadari in rattan. Nella sala attigua c’è il cocktail bar, il cuore pulsante del locale: grande bottigliera a vista, ricavata da un mobile degli anni Trenta, bancone e sgabelli. Il salone all’inglese, con divani e poltrone Chester in pelle e cornici d’epoca, libri, accoglie le mostre, jam session e live musicali in acustica.

All’affollatissima inaugurazione ci sono state presenze illustri come lo scrittore Maurizio de Giovanni, padre di Giovanni de Giovanni, il terzo socio del Flanagan’s Rooms.

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