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In giro con Antonia

In giro con Antonia

A cura di Antonia Fiorenzano

Andare in giro alla scoperta di ciò che accade incontrando personaggi e persone per raccontare storie, fatti e notizie dove non manca quel pizzico di curiosità. A cura di Antonia Fiorenzano

Nasce l’Ecomuseo di Scampia, nuovo modello per promuovere la rigenerazione del territorio

Lanciato dall’Associazione Chi Rom e…Chi No in sinergia con le associazioni e gli operatori attivi nel territorio

Valorizzare Scampia custodendo e facendo scoprire le sue risorse. Con questo spirito nasce l’Ecomuseo Urbano diffuso di Scampia, il primo della città di Napoli, promosso dall’Associazione Chi Rom e…Chi No e selezionato nell’ambito del bando “I Quartieri dell’Innovazione” dell’Assessorato alle Politiche giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli, che mira a promuovere inedite forme di innovazione, creatività e sostenibilità capaci di apportare trasformazioni alla città; il progetto è stato cofinanziato dall’Unione Europea, Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014 – 2020.

Le iniziative dell’Associazione Chi Rom e…Chi No sono sempre state mirate alla riqualificazione del territorio aprendo anche prospettive lavorative come il ristorante Chikù – Cultura Gastronomia e tempo libero, che sarà la sede operativa dell’Ecomuseo, adesso con questo nuovo progetto mira a lanciare un nuovo modello di sviluppo per l’area Nord di Napoli complice anche la sinergia con le associazioni e gli operatori culturali che sono stati sempre in prima linea nel territorio. 

L’Ecomuseo di Scampia esplora le esperienze virtuose che, da oltre vent’anni, operano nell’area Nord di Napoli, creando un sistema strutturato che porti alla riappropriazione e valorizzazione dello spazio pubblico attraverso pratiche collettive creative in continuità con le esperienze che nel quartiere sono già patrimonio. Un “contenitore” che racconti Scampia e la città dal punto di vista dei suoi abitanti con il supporto di diversi linguaggi espressivi e artistici per attrarre, soprattutto, visitatori esterni, studenti, giovani, turisti. 

La nuova Scampia

L’attesa apertura della sede dell'Università Federico II a Scampia, che sembrerebbe imminente, dà un’ulteriore slancio al quartiere rinforzando il fervore delle attività che da alcuni anni le sorgono attorno per creare una nuova Scampia e i progetti legati all’Ecomuseo si intersecano a questa visione presentando un’idea di rigenerazione urbana sostenibile, da attuarsi attraverso il potenziamento e la crescita costante del protagonismo cittadino soprattutto giovanile, per rimodellare il quartiere.

L’Ecomuseo urbano diffuso che apre i battenti con il progetto di Speech Spicc ha come obiettivi la formazione per lo sviluppo di competenze professionali, la generazione di percorsi culturali di qualità; l’aggregazione e il cambiamento della percezione del quartiere di Scampia delle sue potenzialità, delle sue risorse ma anche della sua complessità e delle sue criticità attraverso una narrazione autentica, partecipata che non semplifica. 

Gli ideatori dell’Ecomuseo e i suoi partner

Cuori e menti dell’Ecomuseo Urbano Diffuso sono la project manager Barbara Pierro, Emma Ferulano, entrambe dell’Associazione Chi Rom e…Chi No e l’architetto e project manager Claudia Scarpitti. Un progetto così ambizioso non può essere messo in piedi senza fare rete, decisivo, infatti, è stato il supporto dei partner. Ad aderire dando il proprio contributo all’Ecomuseo sono TAN; Arrevuoto; Lunia Film; Lucania Film Festival; Inward; Transluoghi; La kumpania; Orangotango -, cittadini, attivisti, scuole - I.C. E. Montale; I.C. Pertini Don Guanella; Itis G. Ferraris; Isis Melissa Bassi -, università - Dipartimento di Scienze Sociali Federico II; Diarc; Martin Luter Universitat -, associazioni ed altri ecomusei italiani, come “Terra Felix” in provincia di Caserta e “Ecomuseo Mare Memoria Viva” di Palermo, con cui si darà vita ad un hub sia fisico sia virtuale. 

Sono previste azioni in presenza: spettacoli, incontri, workshop, residenze e tour - di riqualificazione e riscoperta delle aree del quartiere, rivolte a bambini, ragazzi e adulti, e, parallelamente, una serie di attività che produrranno contenuti multimediali.

Il primo Workshop a febbraio

L’Ecomuseo già è pronto a dare un assaggio di ciò che saranno i workshop che organizzerà. 
Dal 17 al 20 febbraio ci sarà “SEGNI - Tracce per un’identità visiva dell’Ecomuseo di Scampia”, un workshop dove  i partecipanti i protagonisti del processo contribuendo alla definizione delle linee di comunicazione dell’intero progetto, dell’Ecomuseo, dall’identità visiva territoriale alla grafica ai social media. Interamente gratuito, il laboratorio è rivolto a ragazzi di ogni provenienza, dai 18 ai 30 anni; sarà possibile parteciparvi attraverso la call pubblicata sulle pagine social dell’Associazione Chi Rom e…Chi No.

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