Clementino: "Vorrei lasciare un segno alle generazioni future” | Video
Attualmente al timone di Made in Sud su Rai2, il rapper napoletano lancia Black Pulcinella, il suo nuovo album dove ritorna alle sue radici da freestyler
“Comanda la musica il resto no. I tre anni di fermo dalla musica mi hanno aiutato tanto a rallentare. Ho ripreso a respirare. Capire che avevo bisogno di tempo per pensare anche a me, dove potevo permettermi di non ridere sempre, di non accontentare necessariamente tutti, è stato rigenerante. Adesso mi sento più sereno e tranquillo, devo solo fare le cose una alla volta”, rivela Clementino presentando ai giornalisti il suo nuovo album Black Pulcinella, un lavoro discografico che per lui rappresenta un ritorno alle origini.
Già il titolo, che poi è anche la track di chiusura, si rifà al suo modo di vivere la musica. ‘Black’ per la musica afro-americana e ‘Pulcinella’ per la maschera napoletana con cui sente di avere dei punti in comune: “Pulcinella è una maschera che rappresenta la città di Napoli, nel modo di essere servo di un padrone che però allo stesso tempo prende in giro. È un personaggio che ha passato tanti guai ed è in realtà molto triste, ma da fuori non lo vede nessuno, ed è proprio come sono io. Mi considero la reincarnazione dell'anima di questa nota maschera, me l'hanno detto in molti. Questo album è ‘the dark side of Ienawhite’, il lato nero di Clementino, è Black Pulcinella”.
The Dark Side, Universe e Black Pulcinella non solo sono il manifesto di questo disco ma sono anche la canzoni dove mette di più a nudo la sua anima e la sua crescita come rapper e come uomo. Non ci sono dubbi, infatti, che per lui questo sia l’album della maturità. Per tanti anni ha avuto in mente Black Pulcinella a tal punto che, quando gli è stato chiesto che genere fa, lui granitico ha risposto ‘il Black Pulcinella’. Ora che Black Pulcinella è fuori, pronto per essere ascoltato dai suoi fan che incontrerà negli instore tour che partiranno domani pomeriggio a La Feltrinelli di Piazza Garibaldi, chissà che il ‘black Pulcinella’ non diventi un genere che si diffonderà nel rap? "Magari! Sarebbe un onore per me inventare un genere. Black Pulcinella é composto da musica hip hop. C'è tutta la West Coast napoletana. È nato tra la California e la Campania. Sono contento perché ho tirato fuori un album che riprende in pieno le mie radici da freestyler".
Il 'rap comedy' e la visione del futuro
Clementino decide di incontrare i giornalisti a tavola, luogo adatto per trasmettere la sua convivialità e allegria. Tra alici, calamari fritti e pasta scampi e vongole, Clementino è un fiume in piena, carico di energia. Gli piace l’atmosfera rilassata che si è creata per parlare di Black Pulcinella. Non c’è nessun discorso impostato, improvvisa e va a braccio così come piace a lui, scherzando e intrattenendo la stampa, raccontando aneddoti e suonando una chitarra che ha trovato nel ristorante, strimpellando Imagine di John Lennon, Don Raffaé di De André che ha presentato come cover durante la sua partecipazione a Sanremo, i classici della canzone napoletana e alcune sue canzoni che non ha l’abitudine di suonare in acustica.
E’ soddisfatto di come è venuto il disco: “È l'album più rap di tutti. A prescindere delle vendite che farà, sono soddisfatto perché è puro Clementino freestyler”.
E’ un periodo felice della sua vita con il successo in tv che gli ha aperto anche le porte della conduzione con Made in Sud. Ma non c’è solo il lavoro. Da undici mesi è fidanzato con l’attrice Martina Difonte, anche lei presente. Con lei è proiettato verso il futuro. Questa serenità e quest’energia positiva sono confluiti nella preparazione di questo album.
E’ iperattivo, con tanta voglia di fare e garantisce con aspetterà altri tre anni per il prossimo disco che ha già in mente: “Sarà qualcosa di completamente diverso. Ho già scritto alcune delle canzoni e già immagino come saranno i prossimi videoclip”.
Le canzoni di Black Pulcinella è formata da numerose featuring con rapper e musicisti come Rocco Hunt, Nerone, Madame, J Lord, LA NIÑA, Ensi, collaborazioni in cui crede molto in cui ha voluto coinvolgere anche alcuni esponenti della nuova generazione, quelli che come lui si rimboccano le maniche e sanno cosa significhi fare il vero freestyle.
In questo album c’è la denuncia sociale, l’aspetto più sofferto e intimista ma anche l’ironia. Proprio nell’humour Clementino trova la sua dimensione dichiarando che il suo è un 'rap comedy'. Su questo mood è ATM, singolo che è stato lanciato con un video divertentissimo che ha già fatto milioni di views. Qui Clementino mette in atto il suo lato da showman e intrattenitore dove si diverte a imitare anche colleghi musicisti come Achille Lauro, Colapesce e Di Martino, Elio. “Nessuno di loro si è offeso, anzi, si sono divertiti. Il primo a cui ho mostrato il video è Achille Lauro”.
Da The Voice Senior a Made in Sud
“Vorrei lasciare un segno dopo la mia morte nella musica o nel cinema. Mi piace pensare che le generazioni future penseranno a me quando non ci sarò più”, confessa Clementino ed è su questo binario che si sta muovendo anche nel fare televisione.
Parte del successo di The Voice Senior per la sua verve che conquista anche un pubblico dalla fascia d’età più grande. Adesso anche gli over 50 lo ascoltano e lo apprezzano.
Del resto, la vera rivelazione di The Voice è proprio lui e non sorprende che la tv lo arruolasse. A settembre sarà accanto a Massimo Ranieri nello show del sabato sera della Rai, nel frattempo è arrivata la chiamata improvvisa per condurre su Rai2 Made in Sud insieme a Lorella Boccia: “All’inizio ero spaventato anche perché sarei stato impegnato nella promozione dell’album ma è stato un treno che non ho voluto perdere. E’ un’avventura molto faticosa e impegnativa ma sto imparando tantissime cose e questa è la cosa più importante. Sono coccolato dai comici che mi stanno incoraggiando molto”.
Continua a esserci l’ansia della diretta ma la televisione lo affascina sempre più: “Mi piace fare la televisione. E' bella anche la frase 'fare la televisione'. E' un concetto nobile e fa pensare a Corrado, Mike Bongiorno e Pippo Baudo”.
In Made in Sud sta mettendo la sua indole da battitore libero, che esplode quando sul palco sale Maurizio Casagrande con cui è nata una grande intesa.
“Maurizio è la chiave comica del programma. Io sono cresciuto vedendo le commedie di Vincenzo Salemme in cui è tra i protagonisti. Siamo completamente diversi e questo cortocircuito aiuta a scattare l’effetto comico. Quando l’ho incontrato gli ho detto che io sarei stato Cico di 'E’ fuori Nevica', rompendogli le scatole e lui ha subito capito. Ora ci sentiamo tutti i giorni. Per me è un maestro".
Clementino e il cinema
Tra la musica e il suo essere showman a tutto tondo c’è anche la recitazione con cui in passato si è cimentato. In autunno è stato anche tra gli interpreti di Il Materiale Emotivo, film diretto da Sergio Castellitto.
Il cinema non è una parantesi isolata. L’estate scorsa ha girato a Todi la commedia Uomini da marciapiede, diretta da Francesco Albanese in cui recita accanto a Herbert Ballerina, Paolo Ruffini, Cristina Marino e Rocio Munoz Morales. “Mi sono divertito tantissimo. Ho voglia di fare almeno altri quaranta film”, dice scherzando.
Tra un progetto e l’altro, non è mancata un’esperienza internazionale con Trudie Styler, già attrice e produttrice di film indipendenti, moglie di Sting, che lo scorso dicembre ha girato tra vicoli dei rioni e i quartieri borghesi E poi c’è Napoli, docufilm realizzato per Netflix dove Clementino ha composto un brano.