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I media e Napoli

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A cura di Emiliano Dario Esposito

Il complesso discorso sulla città attraverso le sue più controverse rappresentazioni, sia interne che esterne

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"I napoletani antropologicamente portati a non fare il biglietto": scatta la querela

Lo sportello del Comune "Difendi la Città" porta in tribunale l'imprenditore milanese Gianluca Brambilla

"La nostra lotta per arginare l'abuso di stereotipi che tanto danneggia l'immagine di Napoli continua senza sosta e nasce dall'amore che sentiamo per questa Città". Inizia così il post dello sportello comunale "Difendi la Città di Napoli", che attraverso la propria pagina Facebook annuncia querela contro l'imprenditore milanese Gianluca Brambilla.

"Presentare Napoli come esempio di negatività è diventato quasi vizio tendente all'assuefazione da parte di chi esprime concetti introiettati per faciloneria, per inclinazione all'arroganza, per presunzione di superiorità - va avanti lo sportello coordinato da Flavia Sorrentino, che poi entra nel dettaglio della vicenda - Ricorderete l'episodio dell'imprenditore milanese Gianluca Brambilla che, nell'ambito della seguitissima trasmissione televisiva Agorà, ha offeso tutti i napoletani affermando che questi sono antropologicamente portati ad assumere atteggiamenti illegali, nello specifico a non pagare il biglietto sui mezzi pubblici".

"Noi napoletani non siamo antropologicamente predisposti ad adottare comportamenti illegali e anzi siamo determinati a denunciare comportamenti che travalicano la legge e diffamano l'immagine, la reputazione e il buon nome della città e dei partenopei.

"L'Avvocatura Generale del Comune di Napoli ha ravvisato gli estremi per una rivalsa legale nei confronti dell’imprenditore opinionista - è la conclusione del post - RISULTATO FINALE: GIANLUCA BRAMBILLA QUERELATO".

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