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Febbre a 91 (+ recupero)

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A cura di Mario Parisi

L'analisi del weekend calcistico e del momento del Napoli a bocce ferme, ma non troppo

Febbre a 91 (+ recupero)

Lozano dagli occhi, Lozano dal cuore: la linea sottile tra Lavezzi e Vargas

In nazionale l'attaccante messicano torna protagonista, mentre in azzurro non riesce a decollare sotto il peso delle numerose etichette estive

Gol e assist nell'ultima partita in nazionale. Un coro a lui dedicato che fa impazzire i messicani. Lontano da Napoli, Hirving Lozano torna protagonista. L'attaccante azzurro si conferma una vera e propria star in patria, nonostante il suo incerto inizio nel campionato italiano.

E dire che esordio migliore l'ex Psv proprio non avrebbe potuto avere, con quel gol appena entrato in campo contro la Juve a fine agosto. La rete rifilata ai bianconeri alla seconda giornata, però, è rimasta l'unica gemma del 24enne in questo primo scorcio di stagione all'ombra del Vesuvio.

"El Chucky" non riesce al momento a decollare a Napoli, sotto il peso delle numerose etichette estive affibiategli dopo l'operazione a suon di milioni, ben 42, portata a termine dal club partenopeo per consegnare a Carlo Ancelotti quell'attaccante 'di gamba', capace di incidere sulle partite con i suoi 'strappi'.

Accolto in Italia con l'appellativo di "nuovo Lavezzi" e di "crack del mercato", l'acquisto più caro della storia del Napoli ha sin qui deluso le grandi aspettative dei tifosi e sui social, già da qualche settimana, c'è chi comincia a paragonarlo insistentemente a Edu Vargas.

Con il cileno, al momento, Lozano ha in comune solo la grande enfasi che ha accompagnato il suo arrivo al Napoli e le difficoltà incontrate nell'impatto con difese solide e schierate come gran parte di quelle presenti nel campionato italiano, con una conseguente e sostanziosa riduzione degli spazi a disposizione per esaltare le sue caratteristiche.

Sia in positivo, che in negativo, è dunque prematuro accostare il messicano ad altri attaccanti azzurri del passato. I tanti gol siglati nel campionato olandese non possono essere sinonimo di garanzia e resa immediata anche in Italia. All'ex Psv va dato il tempo di ambientarsi ad un modo totalmente nuovo di concepire il calcio. Ma l'attesa non può essere eterna ed anche il calciatore è chiamato a far vedere qualcosa di profondamente diverso da quanto mostrato sin qui con la maglia del Napoli. La speranza è che le sue giocate e i suoi 'colpi' diventino finalmente efficaci, soprattutto nel 'tour de force' di impegni ravvicinati che attende gli uomini di Ancelotti nelle prossime settimane. 

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