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A cura di Redazione

"Una pizza per l'estate": tante specialità a Sorrento

Ingredienti legati al territorio, fortemente evocativi i nomi scelti per le nove pizze

Nove grandi maestri pizzaioli hanno partecipato nele scorse ore a Sorrento alla kermesse "Una pizza per l'estate", giunta alla quarta edizione. Tutti legati al territorio gli ingredienti e tutti fortemente evocativi i nomi scelti per le nove pizze. Dalla "Voce 'e mare" di Valerio Vuolo, figlio di uno dei più famosi maestri pizzaioli napoletani, Guglielmo (impasto all'acqua di mare lievitato 18 ore, con mozzarella di bufala affumicata, pomodorini confit ai profumi di Cetara e peperoncini verdi di fiume) alla "DallAmeriCaruso" di Teresa Iorio, campionessa mondiale uscente (patate lesse condite con limone e olio, sale, prezzemolo, provola e pistacchi) fino all'internazionale "Pizza Monet" di Francesco Donnarumma, pizzaiolo del Grand Hotel Cocumella, dove si è svolta la manifestazione (fiori di zucca e pioggia di coloratissimi fiori eduli del giardino dell'albergo).

E ancora, "Torna a Surriento" di Gaetano Genovesi (fiori di zucca ripieni di alici di Cetara e struffoli salati); "Bacio a Furore" di Vincenzo Esposito (fior di latte, gamberi, olive nere di Gaeta e bucce di limone di Sorrento), "Sciummo verde" di Vincenzo Di Fiore, "La parmigiana conciata" di Pasqualino Rossi, e la "marinara estiva" di Ciro Oliva.

A chiudere le proposte della kermesse promossa dal Mulino Caputo, la "pizza Amalfi" di Diodato Pironti e Sal De Riso, con fior di latte di Tramonti, prosciutto crudo di Sant'Ilario, limone della costa d'Amalfi e un tocco di zenzero.

"Una pizza per l'estate": tante specialità a Sorrento

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