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A cura di Redazione

Alice Agnelli: "La pizza napoletana è poesia"

Tappa a Napoli per la foodblogger di A Gipsy in the Kitchen: "Abbiamo mangiato pizza fritta e poi piatti stellati con la stessa disinvoltura con cui ci tuffiamo nel primo mare d'estate"

Alice Agnelli, foodblogger di A Gipsy in the Kitchen, ha appena concluso un viaggio lungo la penisola come FOODEXPLORER, il progetto promosso da JUST EAT, il più famoso servizio per ordinare online pranzo e cena a domicilio, durante il quale ha raccolto le testimonianze delle persone, degli chef più rinomati della città e dei locali più cool per raccontare l’Italia del Gusto delineando nuovi trend, come quello del takeaway, e svelando curiosità su come gli italiani vivono il cibo, cosa amano, cosa mangiano, dove, quando, con chi. Le città visitate sono state Roma, Napoli e Milano spaziando dalla cucina stellata di Ernesto Iaccarino di Don Alfonso (Sorrento) a quella di Cristina Bowerman (Roma), passando dai bagels di California Bakery (Milano) alla cucina vegetariana e vegana del Margutta (Roma), fino ai chirashi mediterranei di Kukai (Napoli) e alla pizza di Sorbillo (Napoli).

Che fotografia dell’Italia emerge dal tuo viaggio? E dei napoletani?
Emerge un’Italia legata alla tradizione ma al tempo stesso proiettata verso la novità. Il cibo takeaway è la nuova tendenza 2.0 che nasce per dare voce a una riscoperta della cultura gastronomica: gli italiani non vi ricorrono più soltanto in situazioni di emergenza come frigo vuoto o supermercato chiuso, ma per il piacere di condividere cibo da chef a casa con amici o per la voglia di gustare qualcosa di diverso, più difficile da cucinare. E anche i napoletani non fanno eccezione e ordinano a domicilio per regalarsi un momento di relax e gustare qualcosa di speciale. Il cibo più ordinato a Napoli si conferma la pizza, vero e proprio masterpiece che in questa città ha origine, declinata in varianti gourmet e ricercate come quella al nero di seppia e gianchetti o quella ai formaggi francesi accompagnate da un bicchiere di bollicine. Non mancano tuttavia le cucine di tendenza come il sushi e la cucina cinese da ordinare preferibilmente con il partner o la famiglia.

Ago e filo, oppure forchetta e coltello: raccontaci la tua esperienza nei dettagli, quasi sartoriale, con la pizza.
Io amo la pizza. Davvero. La amo così tanto che ho un approccio referenziale a questo piatto. Ho paura a farla a casa perché la pizza è magia e cultura, ho un amore così folle che non voglio rovinare questa delizia. La pizza è poesia.

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"Abbiamo mangiato pizza fritta e poi piatti stellati con la stessa disinvoltura con cui ci tuffiamo nel primo mare d’estate". Vogliamo saperne di più.
Poco altro da aggiungere. Siamo passati dalla stupenda cucina di Don Alfonso fino ad arrivare alla pizza fritta di Sorbillo con la stessa consecutio temporum e facilità con cui ci si tuffa nel primo mare d'estate.

Qual è secondo te il cibo che, dopo una tappa a Napoli, può 'cambiarti la vita' decisamente in meglio?
Quel cibo che ti procura un orgasmo culinario. A 15 anni erano i donuts coperti di glassa che mangiavo a Dublino. A 20 anni i mac and chees che divoravo a New York. Adesso è la pizza. Sempre e comunque. C'è sempre stata in effetti.

Se tu dovessi associare un sapore a Napoli?
Il basilico.

AssaggiaNapoli è il nome del nostro blog. Gli assaggi napoletani che non dimenticherai?
La pizza fritta, senza dubbio. il profumo di basilico ovunque. Il sushi mediterraneo di Kukai. La leggerezza estrosa e i sapori perfetti di Don Alfonso.

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