Creme solari: attenzione a questi ingredienti
La Food and drugs Administration americana tiene sotto osservazione alcuni tra gli ingredienti principali delle creme solari. Ecco quali sono
Si chiamano avobenzone, oxybenzone, octocrylene ed ecamsule e sono tra gli ingredienti principali di moltissimi prodotti solari ma anche di diverse creme, stick e spray. Da qualche tempo la Food and Drug Administration (FDA), l'ente governativo statunitense che si occupa della sorveglianza dei prodotti alimentari e farmaceutici, li tiene sotto controllo per stabilire se possano avere effetti negativi sulla salute. Uno studio recentemente pubblicato su JAMA, il Giornale dell'Associazione Medica Americana, indica infatti che questi 4 ingredienti vengono assorbiti dalla pelle e, dunque, entrano nell'organismo dove restano per diverse ore. Lo studio avvisa chiaramente che questo non significa che tali ingredienti siano pericolosi ma, comunque, i risultati impongono ulteriori test per capirne i reali effetti sull'organismo.
I 4 ingredienti attenzionati dagli scienziati americani
- Avobenzone: oltre che in molti solari si trova in creme di vario tipo, rossetti e altri cosmetici. E' in grado di assorbire i raggi ultravioletti in un’ampia gamma di lunghezze d’onda ma, se viene a contatto con alcune sostanze, come il cloro, potrebbe formare composti organici potenzialmente tossici
- Oxybenzone: è un composto organico usato principalmente come foto stabilizzatore. Protegge la pelle dai raggi UV in maniera molto efficace.
- Ecamsule: è un composto organico che filtra i raggi UVA. Tra tutti è quello che presenta il minor assorbimento percutaneo.
- Octocrylene: funziona da filtro protettivo contro le radiazioni UVB e UVA corte. Risulterebbe essere, però, un allergene che potrebbe innescare, in particolare nei bambini, dermatite da contatto fotoallergica.
Via libera, invece, dalla FDA a ossido di zinco e biossido di titanio: se è vero che questi prodotti lasciano uno sgradevole alone bianco sulla pelle, è però altrettanto vero che proteggono efficacemente senza essere assorbiti dall'organismo. Sono dunque da preferire durante la gravidanza e per i bambini piccoli.
L’importanza di leggere l’etichetta delle creme solari
Per capire se il prodotto solare che abbiamo scelto è davvero efficace e sicuro per la nostra salute, è importantissimo imparare a leggere le etichette. Ecco a cosa fare attenzione:
- Numero di SPF il Sun protection factor, fattore di protezione solare indica il grado di protezione solare che il prodotto fornisce: più l’Spf è alto, più riuscirà a schermare la pelle dai raggi solari.
- Raggi UVA e UVB è importante che il filtro solare protegga sia dagli UVA (i raggi più pericolosi) che dagli UVB. Sulle etichette potrebbe essere presente la dicitura IR che indica gli infrarossi: non c’è però un metodo di misurazione ufficiale e standardizzato che garantisca l'effettiva protezione.
- Filtri chimici e fisici i filtri chimici sono costituiti da ingredienti realizzati in laboratorio per assorbire la luce ultravioletta e convertirla in raggi non pericolosi per la pelle; i filtri fisici, invece, vanno a costituire una barriera che riflette i raggi solari utilizzando ingredienti naturali come il biossido di titanio e l’ossido di zinco. Nelle creme solari - ad eccezione di quelle bio - si trovano in genere entrambe le tipologie di filtri.
- I derivati di oli minerali e i petrolati (mineral oil, petrolatum, paraffinum) queste sostanze sono potenzialmente irritanti e comedogeniche: possono infatti depositarsi all'interno dei pori portando alla formazione di punti neri e brufoli per quanto, nelle concentrazioni previste dalla legge, si tratti di un rischio minimo.
- INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) l’ordine in cui sono scritti gli ingredienti ha un preciso significato: i primi della lista sono infatti quelli presenti in quantità maggiore all’interno della formulazione, mentre gli ultimi sono contenuti soltanto in tracce o in piccole percentuali.