Vaccino anti-Covid: come farlo in sicurezza
Cosa sapere prima di effettuare il vaccino: la parola al Prof. Corrado Perricone, ematologo, già responsabile del Centro di Riferimento Regionale per le Emocoagulopatie e componente del Consiglio Superiore di Sanità e al dott. Fabio Perricone - Medicina Sperimentale
Il sistema immunitario si fonda su un meccanismo molto complesso in cui il ruolo fondamentale è svolto in particolare dal sistema linfatico, componente essenziale per la tutela della salute. I linfociti e gli anticorpi sono il meccanismo di punta per lo stato immunitario. È evidente che senza il sistema linfatico (linfonodi e vasi linfatici) il meccanismo non funzionerebbe.
Lo studio dei linfociti avviene attraverso la tipizzazione linfocitaria (semplice esame con un'apparecchiatura chiamata citofluorimetria e con un altrettanto semplice esame del sangue).
I linfociti sono suddivisi in diverse popolazioni a secondo dell'antigene presente sulla membrana cellulare.
I linfociti coinvolti nell'equilibrio immunitario sono:
- Linfociti B (CD19+); hanno come funzione principale quella di produrre gli anticorpi.
- Linfociti T totali (CD3+); esprimono sulla superficie di membrana l'antigene CD3. Giocano un ruolo fondamentale nella cosiddetta immunità cellulo-mediata.
- Linfociti T helper (CD4); aiutano (per questo è detto helper) i linfociti B a produrre anticorpi.
- Linfociti T suppressor (CD8); svolgono un'azione di soppressione della risposta immunitaria in contrapposizione all'azione dei linfociti CD4 che invece la stimolano (ciò contribuisce all'equilibrio del sistema immunitario).
- Cellule Natural Killer (CD16+ CD56+) sono una sottopopolazione linfocitaria responsabili dell'immunità innata.
Oggi si è in grado di valutare anche il gruppo delle cellule T (CD8 attivati) che verosimilmente determina l'eliminazione del virus già al primo contatto. Da ciò si deduce che potrebbe anche verificarsi il caso di contrarre la malattia senza l'evidenza di anticorpi, dunque in forma verosimilmente asintomatica. La necessità di un approfondimento dello studio immunitario nasce dalla certezza di avere un quadro completo del nostro sistema immunitario, nonché del suo funzionamento.
Avendo il quadro completo del sistema immunitario attraverso la quantificazione dei vari tipi di linfociti si è in grado di classificare in:
- normofunzionante che ci da la certezza e la tranquillità della vaccinazioni;
- iperfunzionante che potrebbe spiegarci il perché della sindrome di Ade, dovuta a potenziamento anticorpo dipendente;
- ipofunzionante che è responsabile del deficit immunitario.
Purtroppo oggi è in uso la valutazione solo sierologica legata Galle sole immunoglobuline (IgG ed IgM) componenti sierologici.
Dal momento che l'utilizzo della tipizzazione linfocitaria è stata da me suggerita già dall'inizio della pandemia, mi sembrerebbe opportuno che tale approfondimento diventasse di dominio pubblico, vista la sua notevole influenza nella prevenzione. Di questo ed altro parleremo il 28 e 29 ottobre in un convegno internazionale organizzato dalla Fondazione Mediterraneo e dalla Konrad Adenauer Foundation: un momento di confronto che produrrà raccomandazioni importanti per il futuro.