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Salute

Sole e tumori della pelle, l’appello degli esperti: “Attenzione all’esposizione intensa e intermittente”

“Fate controllare periodicamente i vostri nei attraverso una mappatura diagnostica così da evitare che degenerino in gravi patologie”. I consigli per la pelle del Prof. Francesco D’Andrea e della dott.ssa Mirella D’Andrea

Con l’arrivo dell’estate bisogna fare massima attenzione all’esposizione dei raggi Uv soprattutto quando sul corpo sono presenti “nei” che vanno controllati periodicamente attraverso una mappatura diagnostica in modo da evitare che degenerino in gravi patologie. “Oggi è fondamentale la prevenzione - dichiara il Professore Francesco D’Andrea, Direttore del Dipartimento di Chirurgia Plastica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II - soprattutto per ciò che concerne i melanomi che presi in tempo e tenuti sotto controllo possono essere curati. L’asportazione precoce di un melanoma rappresenta il metodo principale di cura della patologia. Pertanto, è importante un approccio multidisciplinare che veda coinvolti il dermatologo, il chirurgo plastico e l’anatomia patologica per essere il più tempestivi possibile. La chirurgia plastica ha un ruolo importante anche nelle forme di melanomi più avanzate, attraverso lo studio del linfonodo sentinella e le asportazioni più radicali, in affiancamento alla moderna oncologia basata sull’ immunoterapia”.

Attenzione all’esposizione solare

Con l’estate ritorna una maggiore esposizione della pelle ai UV, ed è più facile notare sulla nostra cute nei o lesioni pigmentarie che durante l’inverno erano rimasti nascosti o che non ricordavamo avessero quel tipo di caratteristiche morfologiche. “Una situazione da non sottovalutare – sottolinea la dermatologa Mirella D’Andrea -. Far controllare quelle anomalie della pelle perché la prevenzione, in questo come in molti altri casi, può fare la differenza. Il melanoma – aggiunge - nella popolazione italiana è il secondo tumore per frequenza tra gli uomini under 50 anni e il terzo tra le donne della stessa età. È un tumore che origina dalla trasformazione dei melanociti, le cellule che producono melanina, cioè il pigmento che determina la colorazione della pelle. Può insorgere su cute sana o su nevi preesistenti. Ma pur essendo molto aggressivo, se diagnosticato in fase iniziale, può essere “curato”.

La regola dell’ABCDE

Quando ci si accorge di un cambiamento improvviso, della forma, e/o nel colore, è, quindi, importantissimo rivolgersi ad uno specialista dermatologo. La diagnosi precoce è la prima arma che abbiamo a disposizione contro il melanoma. Per riconoscere un neo sospetto adottate la dell’ABCDE, cioè:

  • * A -simmetria;
  • * B-ordi irregolari;
  • * C-olore disomogeneo;
  • * D-imensione;
  • * E-voluzione in breve periodo (qualche settimana o mese).

Questi sono i parametri più importanti da tenere sotto controllo: una variazione di colore che diventa più scuro, un’alterazione dei bordi che diventano irregolari o una forma che diventa asimmetrica devono destare attenzione, soprattutto se associati alla variazione di dimensione. In tutti questi casi è opportuno consultare il dermatologo di fiducia.

Consigli utili per proteggere la pelle

“Bisogna evitare l’esposizione solare intermittente ed intensa – continua la dermatologa -, utilizzare un filtro solare con fattore di protezione 50+ su tutta la superficie corporea, evitare l’esposizione solare durante le ore centrali della giornata e effettuare un controllo dei nei mediante dermatoscopia (esame semplice e indolore) almeno una volta l’anno”.

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