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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute

Le migliori pratiche cliniche nell'emergenza pandemica e l'uso dei farmaci biotecnologici

Un incontro sul web tra i maggiori esperti della nostra Regione punta a raccogliere in un documento unico le best practices nel trattamento di diverse patologie, sulla base dei nuovissimi farmaci biotech e la telemedicina

Con l’obiettivo di garantire le migliori pratiche cliniche e le migliori cure oggi disponibili contro diverse patologie, anche nell'emergenza sanitaria pandemica da Covid19-Sars2, venerdì prossimo 20 novembre, a partire dalle ore 12.30 e fino alle 15.30, si terrà un webinar gratuito (www.qlearning.it) con la partecipazione dei Professori Gabriella Fabbrocini (coordinatore), Fabiana Castiglione, Annalisa Capuano, Francesco Ciccia, Antonio Del Puente, Cataldo Patruno, Raffaele Scarpa, Maria Triassi, Mario Delfino, Ugo Trama e Maria Rosaria Romano.

Nel corso dell’incontro telematico, organizzato con il contributo non condizionato di Abbvie, Fresenius Kabi e Novartis, saranno confrontate, discusse e raccolte proposte per le migliori pratiche cliniche per la gestione dei pazienti con patologie diverse nell'attuale condizione pandemica da trattare anche con l’utilizzo dei farmaci biotecnologici.

La ricerca

Le proposte emergono dal lavoro di ricerca, verifica e confronto di alcuni tra i più esperti dermatologi, epidemiologi, farmacisti e farmacologi, gastroenterologi, reumatologi ed immunologi, economisti sanitari, medici legali e medici del territorio che operano in Campania, coordinati dalla Dermatologia della AOU Federico II, che già nel corso del 2019, ha dedicato progetti innovativi nel campo della e-health.

Particolare attenzione sarà dedicata, tra l’altro, alla pratica della medicina supportata da dispositivi mobili - telefoni cellulari, computer palmari (PDA) e dispositivi domotici per la gestione del paziente oltre i limiti geografico-temporali e le barriere organizzative.

Organizzati in vari gruppi di lavoro, per un periodo di quasi 6 mesi, gli esperti hanno valutato le “SWOT”, cioè i diversi punti di forza (Strengths), debolezze (Weaknesses), opportunità (Opportunities) e minacce (Threats) circa l’utilizzo di farmaci biotecnologici nelle best Clinical Practice, con la finalità precisa di tutelare la possibilità dei pazienti ad accedere alle migliori terapie disponibili e, nel contempo, ottimizzare e razionalizzare sia i triage delle diverse branche specialistiche, che le risorse del nostro Servizio sanitario pubblico.

Il documento – spiega la Prof.ssa Gabriella Fabbrocini, Direttore della Dermatologia della AOU Federico II – viene condiviso nella certezza che sarà d’aiuto anche nella gestione della più grande emergenza sanitaria dell’ultimo secolo, a tutela e garanzia della salute dei cittadini e nell’ottica della sostenibilità per la Sanità pubblica che sta compiendo uno sforzo immane per l’entità del numero dei pazienti, della durata della pandemia e delle risorse disponibili, e può diventare uno strumento di lavoro utile alle Istituzioni sanitarie pubbliche della Regione” .

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