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Salute

Effetti collaterali del vaccino contro il Covid: la sindrome ADE

ADE è l'acronimo di Antibody Dependent Enhancement e si verifica quando la vaccinazione invece di proteggere intensifica i sintomi del Covid-Sars2

I vaccini attualmente in uso producono anticorpi neutralizzanti perché impediscono al virus di penetrare nelle cellule e quindi proteggono il paziente dalla malattia.

La sindrome da ADE

Quando la produzione di anticorpi è eccessiva si corre il rischio della produzione di anticorpi non neutralizzanti ma di anticorpi che permettono anche al virus di penetrare nelle cellule. Può verificarsi di assistere al cosiddetto fenomeno di ADE (Antibody Dependent Enhancement) per cui il risultato è che la vaccinazione per la presenza di questi anticorpi potrebbe peggiorare la situazione intensificando la patologia.

Un dato è sicuro e cioè che questi vaccini inducono la produzione di quantità indeterminate della proteina Spike, a differenza dei vaccini convenzionali, che prevedono la somministrazione diretta di una quantità infinitesima del microorganismo o del suo frammento.

La tipizzazione linfocitaria

La probabilità diagnostica della correlazione vaccino/sindrome di ADE si è resa evidente quando alla nostra osservazione abbiamo costatato che un paziente alla terza dose del vaccino Pfizer ha presentato una quantità di anticorpi anti-Covid 19 di 9460 rispetto alle due dosi precedenti che avevano un titolo anticorpale di 200.

Questo dato ci ha spinto a valutare tramite la tipizzazione linfocitaria lo stato immunitario ed è venuto fuori che il paziente aveva un alto rischio di un probabile ADE, infatti abbiamo trovato una marcata riduzione dei linfociti Helper con inversione del rapporto CD4 CD8, aumento dei linfociti B (CD19) che com’è noto sono espressione della produzione anticorpale generale, e, di notevole importanza, anche un marcato aumento dell’attivazione linfocitaria mediante la quantizzazione della quota del CD8 attivato.

I rimedi

Da qui la necessità, in presenza di un aumento eccessivo di anticorpi, di programmare uno studio dell’attività immunitaria tramite la tipizzazione linfocitaria onde evitare effetti più dannosi. Quindi si spiega pienamente quando l’EMA (European Medicines Agency) suggeriva la ricerca di un vaccino ideale, un vaccino che dovrebbe avere un’ elevata immunogenicità e una capacità consolidata di indurre risposte immunitarie efficaci.

In conclusione l’ADE è un pericolo da tenere sempre presente e mai sottovalutare.

Esperti da tutto il mondo a Napoli 

Queste ed altre riflessioni saranno poste nel Convegno internazionale in programma a Napoli il 28 e 29 ottobre 2021, organizzato dalla Fondazione Mediterraneo, dalla Konrad Adenauer Foundation e dal Forum de l’Académie Politique. Saranno presenti tra i partecipanti politici e scienziati provenienti da tutto il mondo sul tema “Mondializzazione e pandemia: i timori e le sfide per gli Stati”. L’evento si svolge presso il Museo della Pace – MAMT in Via Depretis, Napoli.

A cura di

Prof. Corrado Perricone Ematologo e già responsabile del Centro di Immunoematologia dell’AORN Santobono Pausilipon, già componente del Consiglio Superiore della Sanità;

Dott. Fabio Perricone - Medicina Clinica e Sperimentale.

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