Spinaci contaminati da Mandragora: dove sono stati venduti i lotti a rischio
Le indagini dei Nas
Spinaci contaminati da mandragora: gli accertamenti dei carabinieri continuano in sinergia con i colleghi del NAS e con personale specializzato delle ASL competenti territorialmente.
La filiera di distribuzione
Si sta percorrendo la filiera di distribuzione per rintracciare i lotti verosimilmente a rischio “mandragora”. Da quanto accertato finora alcuni dei lotti sono stati commercializzati da società di
- Forio d’Ischia,
- Aversa,
- Volla,
- San Valentino Torio (SA)
- Avezzano (AQ).
Le ASL territorialmente competenti hanno sottoposto l’alimento a blocco ufficiale ai sensi dell’art. 137 e 138 del Reg. UE 625/17 per effettuare campionamenti e analisi.
La mandragora, famosa nell'antichità per le sue proprietà, riscoperta poi dal grande pubblico attraverso la saga di Harry Potter, appartiene alla famiglia delle solanacee e le sue foglie, a vista, si confondono facilmente con quelle di altre specie commestibili quali - appunto spinaci o borragine o alcuni tipi di lattuga. Hanno però un odore estremamente sgradevole. Responsabili della tossicità sono gli alcaloidi tropanici che contiene e che agiscono sui neurotrasmettitori, in particolare scopolamina e atropina. Non ne è consentito l'utilizzo in erboristeria, mentre viene impiegata nell'industria farmaceutica.