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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Alimentazione

Ecco come il sale marino aiuta a combattere la cellulite

"Se usato in cucina con parsimonia, aiuta a prevenire alcune malattie, come il gozzo o l’ipertensione (se addizionato di cloruro di potassio). Mentre nel caso di uso esterno, aiuta a ridurre la ritenzione idrica e gli inestetismi della cellulite". Il nutrizionista Marty Fierro svela tutti i benefici di questo importantissimo minerale

Utilizzato per condire e conservare cibi ma anche per scopi terapeutici sin dai tempi antichi, il sale marino è un minerale indispensabile per la vita. Ottenuto per evaporazione spontanea e frazionata dell’acqua di mare, è infatti un importante concentrato di minerali, tra cui iodio, magnesio e potassio, utile per depurare e alcalinizzare il corpo. Non solo, vanta anche proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, ed è ottimo per rilassare i muscoli, contrastare la cellulite, malattie della pelle e bronchiti. Ecco perchè gli antichi lo chiamavano 'Oro Bianco'. Tuttavia è spesso demonizzato perché, se non assunto con parsimonia (l’OMS raccomanda di consumarne ogni giorno meno di 5 gr, che equivalgono 2 gr di sodio), può causare ritenzione idrica e ipertensione. Ma se usato con moderazione non può che svelarsi un ottimo alleato per il nostro organismo e per la nostra pelle. A svelarci tutti i benefici a tavola e sul corpo del sale marino è il nutrizionista Marty Fierro.

Benefici nella cosmesi

Il sale marino è molto utile per ridurre la ritenzione idrica e gli inestetismi della cellulite. In particolare, bagni, impacchi, bendaggi di sale marino sgonfiano, riducono i ristagni idrici gonfiori, depurano i tessuti, levigano la pelle e restituiscono una sensazione di leggerezza. Meglio se si usa il sale marino integrale poiché il processo di raffinazione priva il sale di numerosi microelementi utili all’organismo. E allora immergervi nella vasca da bagno con 1 kg di sale marino per almeno 30 minuti, oppure fate un pediluvio rilassante in una bacinella di acqua calda con un pungo di sale, e godetevi l’effetto defaticante.

Benefici per le vie respiratorie

Il sale marino vanta anche proprietà antisettiche e antinfiammatorie, per cui i trattamenti salini sono molto utili per tutte le affezioni a carico delle vie respiratorie, in particolare infezioni virali, tosse, raffreddori allergici, asma, sinusiti e bronchiti, ma anche psoriasi e micosi. Pensate che l’haloterapia, o terapia del sale, veniva consigliata già da Ippocrate, nell’Antica Grecia, per spegnere le infiammazioni delle vie respiratorie, mentre i monaci medievali portavano i pazienti nelle profondità nelle grotte salmastre, dove frantumavano le stalattiti per fargli inalare l'aria con particelle di sale. Oggi l'haloterapia consiste nell'inalazione di un aerosol costituito da cloruro di sodio micronizzato.

Benefici in cucina

Consumato a tavola, nelle giuste quantità, il sale marino è una sostanza fondamentale per il buon funzionamento di alcuni meccanismi fisiologi vitali, come lo scambio dei liquidi, la regolazione della pressione e la trasmissione degli impulsi elettrici nel cervello. Questo perché il cloruro di sodio è un conduttore, non solo di elettricità, ma anche di trasmissione neurologica. Non solo, il sale marino, se è addizionato di cloruro di potassio, è indicato anche per l’ipertensione, mentre, se iodato, cura il gozzo (ingrossamento della tiroide). Tuttavia se si consumano più di 5 gr di sale al giorno si può andare incontro a malattie come ictus, problemi ai reni e disturbi cardiaci.

Come salare correttamente i cibi

l sale marino viene utilizzato da sempre per aromatizzare e conservare i cibi, come carne e pesce, ma anche per cuocerli. Ma è importante farne un uso corretto. Ad esempio se cuciniamo i legumi, quindi vanno salati solo a fine cottura, altrimenti diventano tosti. Stesso discorso vale per le verdure lessate o al vapore: vanno salate alla fine per non rischiare di perdere durante la cottura tutte loro le sostanze nutritive. Per quanto riguarda la carne, se cotta sulla griglia va salata prima, se cotto in padella dopo. Spolverizzare e lasciare a riposo zucchine e melanzane con il sale fa perdere loro acqua e così il gusto amarognolo delle melanzane. Salare verdure come melanzane, pomodori e zucchine, e lasciate a riposo può essere un buon metodo per fargli perdere l’acqua di vegetazione e il retrogusto amarognolo.

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