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Venerdì, 29 Marzo 2024
Alimentazione

Il rabarbaro riduce il gonfiore addominale e combatte l'herpes labiale

Non solo, vanta anche proprietà digestive, depurative e disinfettanti, conosciute sin dall'Antichità. Scopriamo tutti i benefici di questa pianta miracolosa insieme al nutrizionista Marty Fierro

ll rabarbaro è una pianta originaria della Cina e del Tibet, appartenente alla famiglia delle Poligoniaceae. Utilizzata già 1000 anni prima di Cristo, è sbarcata in Europa con l'inizio dei commerci internazionali, quando i popoli europei (dapprima l'Inghilterra e poi gli altri paesi occidentali) hanno iniziato ad importare dalla Cina chips essiccate di rizoma di rabarbaro (radice Barbara). Il rabarbaro deriva infatti dalle parole greche “ra", che significa “pianta”, e “ barbaron” che sta a indicare che questa pianta era coltivata da popolazioni barbare. Sin dall'antichità il rabarbaro è conosciuto per le sue proprietà eupeptiche e benefiche sull'apparato digestivo e gastrointestinale. La pianta stimola infatti la secrezione degli enzimi dello stomaco e della bile, ed è per questo considerata un rimedio aperitivo e stomachico. In piccole quantità ha un effetto astringente, in maggiori quantità può essere usato invecd come lassativo e regolatore intestinale. Ma scopriamo meglio i suoi benefici insieme al nutrizionista Marty Fierro.

Proprietà e benefici del rabarbaro

Le proprietà del rabarbaro sono dovute ad alcune molecole che contiene, in particolare ai sennosidi, che hanno un effetto lassativo, ed all'emodina, che invece ha un effetto benefico sul tratto gastrointestinale. Ma anche all'acido gallico, che agisce positivamente sulle mucose come stomaco e intestino e anche sulla pelle. Ma vediamo nel dettaglio tutti i benefici e come puo' essere utilizzato:

  • aiuta la digestione, soprattutto se consumato sottoforma di tisana;
  • ha un effetto depurativo;
  • favorisce il transito intestinale e riduce la sensazione di gonfiore dopo i pasti;
  • è un disinfettante naturale grazie alle sue proprietà antisettiche (è, infatti, molto utile per lenire il dolore di ustioni e di piccole ferite);
  • è utile per eliminare l'herpes labiale;
  • è utile contro le emorragie gastriche;
  • è utile in caso di insufficienza renale;
  • è utile per trattare disturbi come diarrea, vomito e bruciori di stomaco;
  • è utile per facilitare i movimenti intestinali in caso di emorroidi e di ragadi anali.

Gli usi nella cosmesi

Se utilizzato sui capelli:

  • ha un'azione purificante, seboregolatrice e antimicotica;
  • ha un forte potere tintorio (anche se non permanente);
  • se applicato sui capelli biondi, li rende ancora più chiari;
  • se applicato sui capelli castani, dona sfumature luminose.

Se utilizzato sulla pelle:

  • essendo ricchi di polifenoli e tannini, gli estratti di rabarbaro sono capaci di proteggere la pelle dai raggi solari, ed allo stesso tempo di agire sui melanociti accelerando la produzione della melanina e favorendo un'abbronzatura naturale.

Vieni a consumarlo

Per preparare un infuso o una tisana, prendi 5 gr di radice essiccata e immergila in una tazza di acqua bollente insieme a 2 gr di bicarbonato. Attendi 5-6 minuti, filtra e sorseggia. Assunta prima dei pasti, questa bevanda agisce positivamente sulla salute del fegato e dell'intestino. Se presa la sera, prima di andare a dormire, è utile per combattere la stitichezza. 

Controindicazioni

L'unico effetto collaterale derivante dall'assunzione di rabarbaro è l'aggravamento della diarrea o della costipazione, pertanto non bisogna esagerare con le quantità. È meglio non assumerla se si soffre di: appendicite, mal di stomaco inspiegabile, malattie infiammatorie dell'intestino (inclusi il morbo di Crohn, la colite e la sindrome dell'intestino irritabile), malattie renali e storia di calcoli, malattie intestinali, problemi epatici.

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