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Alimentazione

Pasqua: un menù a prova di diabete e senza dover rinunciare a niente

Il 6% della popolazione convive con il diabete (di tipo1 e 2), ma sono tanti di più quelli con problemi di glicemia. Come realizzare un ottimo pranzo di Pasqua senza correre rischi

Preparare una splendida tavola di Pasqua per amici e parenti, salvaguardando la salute, in particolare di chi soffre di glicemia è possibile. Ci spiegano come Natalia Visalli, dirigente medico della Unità di Diabetologia dell'Asl Roma1 e direttore della Scuola di Formazione dell'Associazione medici diabetologi e la chef blogger Ilaria Bertinelli, mamma di due ragazzi con diabete.

Le indicazioni del medico

1) Evitare il consumo “distratto” 

Un momento di festa con amici e parenti non deve essere rovinato da divieti e rinunce per chi ha il diabete. “Come tutte le festività, anche quelle pasquali devono essere vissute pienamente anche a tavola. Lo spiego sempre ai miei pazienti con diabete – spiega la dottoressa Natalia Visall -  c'è un’unica condizione: la consapevolezza. Non mi stancherò mai di ribadire questo aspetto fondamentale che limita un consumo “distratto” di cibo, soprattutto in occasioni di festa. Se poi si tratta del trionfo del cioccolato come succederà tra qualche giorno, è molto importante avere la consapevolezza di quanto introduciamo, magari facendo dei piccoli esperimenti preparatori che aiutino a capire quanto pesa un pezzo di uovo o l’ala o la testa del dolce pasquale”.

2) Attenzione alla percentuale di grassi

Che si tratti di udolce o salato, la proposta pasquale a tavola è molto ricca di grassi. “Per le persone con diabete, il calcolo degli zuccheri contenuti in un alimento avviene quasi automaticamente, mentre viene spesso sottovalutata la quantità di grassi decisamente presente nei prodotti della Pasqua. Il processo di assorbimento dei grassi, inoltre – dice la dott. Visalli – subisce un’accelerazione perché si introducono meno fibre e verdure che aiutano invece a rallentare o modulare questo utile processo. Se poi sommiamo che la trasformazione dei grassi in zuccheri avviene anche a distanza di 5-6 ore, si alza il rischio di trovarci impreparati e scoprire all’improvviso l'innalzamento della glicemia”.

3) L'aiuto della tecnologia

A consentire il monitoraggio costantemente dei valori della glicemia  ci pensa la tecnologia con sistemi intelligenti, non ingombranti e senza fili. “I portatori di tecnologia sono particolarmente avvantaggiati perché hanno un grande supporto per prevenire le iperglicemie, caratteristiche di questo momento di maggiore assunzione di grassi. Il valore e l’andamento dello zucchero nell’organismo devono essere costantemente tenuti sotto controllo e vanno corretti in tempo reale: non ci si può improvvisare perché serve organizzarsi in anticipo. Oltre a fornire un monitoraggio in continuo dei valori della glicemia di quel momento preciso - continua Visalli - offrono anche una predizione affidabile e precisa di come andrà successivamente il valore”.

Il menù di Pasqua 

Quando oltre 10 anni fa ho scoperto che mia figlia era diabetica, è stato un fulmine a ciel sereno, soprattutto perché nessuno delle rispettive famiglie aveva questa patologia cronica – racconta Ilaria Bertinelli, mamma e chef blogger – Ho deciso di regalare sul web i trucchi per cucinare e organizzare la dispensa per chi ha il diabete. Ho continuato a perfezionare gli escamotage per rendere piacevole ogni pasto, anche quando il secondo figlio 16enne è risultato diabetico. Amo cucinare e amo sfidare quelli che molti definiscono i limiti del diabete. Ho imparato a farlo e tengo sempre come riferimento queste semplici 5 mosse. Le metto in pratica tutti i giorni, ma in occasioni come quella della Pasqua è sempre meglio ripassarle".

I 5 step per un menù perfetto

Ecco i 5 step suggeriti dalla food blogger Ilaria Bertinelli per mettere a punto un perfetto menù pasquale senza rischio di picchi glicemcii:

  1. Pensa sempre al menù completo: non improvvisare e pianifica la combinazione di quello che cucinerai e mangerai.
  2. Aggiungi sempre le fibre: non possono mancare mai frutta e verdura.
  3. Fatti spiegare quello che mangi: se mangi fuori casa, devi sapere gli ingredienti e i grassi contenuti.
  4. Muoviti dopo aver mangiato: prevedi sempre una passeggiata a fine pasto.
  5. Leggi sempre le etichette: quando fai la spesa soffermati sulla lista degli ingredienti e dei coloranti (e delle uova di cioccolato!)
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