Obesità: le 3 vie per affrontarla per i maggiori esperti riuniti da domani a Napoli

“Oggi, in tempo di pandemia, la questione dell'obesità assume rilevanza ancora maggiore ed è necessario promuovere una sempre più attenta cultura della prevenzione attraverso corretti stili di vita”, spiega Annamaria Colao, professore ordinario di Endocrinologia all’Università Federico II Napoli, ai vertici della lista degli scienziati italiani nel mondo e presidente della Società italiana di endocrinologia oltre che chairholder Cattedra UNESCO Federico II per la l’Educazione alla Salute e allo sviluppo sostenibile. Nasce così Opera 2022: tre giorni di incontri e discussioni con i maggiori esperti di nutrizione e metabolismo, organizzati con Silvia Savastano, associato di Endocrinologia, Luigi Barrea, nutrizionista, Giovanna Muscogiuri, endocrinologa.

Opera 2022

Opera 2022, ovvero Obesity Programs of nutrition, Education, Research, Assessment of the best treatment, si svolgerà dal 26 al 28 aprile e - parafrasando il linguaggio del teatro - si articola in tre "atti": scoprENDO, cibENDO, nutrENDO.

Ad aprire i lavori, con la Prof. Colao, il rettore dell'Università federiciana Matteo Lorito, Maria Triassi presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia della Federico II, Anna Iervolino direttore generale dell'Azienda ospedaliera universitaria Federico II, Bruno Zuccarelli presidente Ordine dei Medici di Napoli, Vincenzo Santagada assessore comunale alla Salute e al Verde, Andrea Lenzi Presidente Health City Institute, Enrico Coscioni Presidente Agenas, Fulvio Bonavitacola vicepresidente della Giunta regionale della Campania.

Obesità e infiammazione cronica

"Sempre più numerose evidenze sperimentali hanno dimostrato che l’obesità, in particolare quella viscerale, è caratterizzata da uno stato di infiammazione cronica di basso grado - spiegano gli organizzatori dell'incontro - Di fronte ad un cronico eccesso di nutrienti il tessuto adiposo va incontro a modificazioni di tipo adattativo tese a soddisfare le esigenze metaboliche e questo genera uno stato di infiammazione di basso grado che è tra le principali responsabili dell’aumento incontrollato delle malattie croniche non trasmissibili. Sebbene sia noto che un erroneo stile di vita caratterizzato da scarsa attività fisica ed una dieta ricca di grassi possa essere un elemento favorente all’insorgenza dell’obesità, non sono ancora del tutto noti i fattori genetici ed i meccanismi fisiopatologici che contribuiscono alla sua comparsa. Dato che l’incidenza dell’obesità è in crescente aumento, sono stati implementati farmaci e nuove strategie di chirurgia bariatrica per il trattamento della stessa, i cui meccanismi d’azione sono ancora parzialmente noti".

Migliaia i pazienti obesi in Italia, che vanno incontro a complicanze endocrine e metaboliche e ad un deficit di vitamina D. Nel corso dei lavori si esamineranno i farmaci disponibili, le problematiche legate alla tiroide, la chirurgia bariatrica, le diete e l’incidenza sulla fertilità e la sessualità nei pazienti obesi.

Le vie per affrontare l'obesità

“Bisogna ricercare le cause più che mirare alla semplice terapia sugli effetti. Lo stile di vita, il mangiare bene, il dormire adeguatamente, l’esercizio fisico, rappresentano  gli elementi essenziali per ridurre l’impatto che le malattie hanno sulla nostra popolazione che purtroppo continua ad avere percentuali troppo alte di obesi e grandi obesi. OPERA vuol rappresentare il miglior strumento per attivare ancor più concretamente la comunità scientifica in questo momento. L’obesità risulta essere un problema che riguarda principalmente le categorie sociali svantaggiate, vale a dire la fascia di popolazione che presenta minori livelli di istruzione e maggiori difficoltà ad accedere all’assistenza medica, a causa dei bassi livelli di reddito ma ancora poco si fa in questa direzione”, conclude Annamaria Colao.