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Alimentazione

MIND, come funziona la dieta che fa perdere peso e rallenta il declino cognitivo

"Questo regime alimentare non solo aiuta a ridurre il rischio di Alzheimer preservando una corretta attività cerebrale, ma aiuta anche a mantenere costante il peso corporeo, evitando sovrappeso e obesità", spiega a NapoliToday la nutrizionista

Un recente studio condotto dallaRush University Medical Center di Chicago ha dimostrato come la dieta MIND (Mediterranean-Dash Intervention for neurodegenerative Delay) sia in grado di prevenire l’invecchiamento cerebrale e l’insorgenza di patologie neurodegenerative come l’Alzheimer. Questo particolare regime alimentare è stato sviluppato nel 2018 da Martha Clare Morris, docente di Epidemiologia e Direttrice della sezione di Nutrizione ed Epidemiologia Nutrizionale presso il Rush University Medical Center con l'obiettivo primario di rallentare, attraverso l'alimentazione, il declino cognitivo nei pazienti colpiti da ictus. A confermare tali benefici una ricerca dello stesso anno presentata all’International Stroke Conference dell’American Stroke Association a Los Angeles, la quale aveva dimostrato come questa dieta fosse in grado di aiutare il cervello a rimanere giovane e reattivo.

Secondo gli studi condotti anche successivamente, la dieta Mind sarebbe, quindi, in grado non solo di prevenire l’insorgenza dell’Alzheimer e della demenza senile ma anche di ridurre il rischio di problemi cardiovascolari quali infarto, ipertensione e apoplessia. Inoltre, è ideale per perdere peso in modo sano senza incorrere nel fastidiosio effetto yo-yo. Ma come funziona la dieta Mind? E quali sono i cibi privilegiati da questo regime alimentare? Lo abbiamo chiesto alla dott.ssa, biologa nutrizionista, Miriam Scotto d’Apollonia.

Dott.ssa, ci spieghi meglio cos’è la dieta MIND e quali benefici apporta?

“La dieta MIND è un regime alimentare che racchiude sia i principi della dieta Mediterranea che quelli della dieta DASH, conosciuta anche come dieta per combattere l’ipertensione. Punta, innanzitutto, a un consumo regolare di verdure, poiché sono ricche di antiossidanti e vitamine A e C, molecole in grado di contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi. La dieta MIND enfatizza, quindi, l’utilizzo di vegetali, in particolare di quelli a foglia verde con un consumo invece limitato di prodotti animali e di quelli ricchi di acidi grassi idrogenati. Quest’ultimi sono responsabili non solo dell’invecchiamento cellullare in generale ma anche di fenomeni degenerativi a carico del cervello. Importante è anche il consumo di cereali integrali, che regolano le funzioni gastrointestinali, mantengono sotto controllo la glicemia regolando anche i livelli di colesterolo nel sangue. Ed è proprio quest’ultimo che ha un ruolo decisivo nella formazione di aggregati molecolari tossici (beta-amiloide) per il cervello in quanto l’aggregazione di queste molecole determina la formazione di placche deleterie per una corretta funzionalità cerebrale”.

Come funziona la dieta Mind e quale schema alimentare prevede?

“Lo schema alimentare settimanale prevede il consumo di pesce almeno due volte a settimana, da preferire quello azzurro (come alici, sardine, sgombro, spigola ecc.) poichè ricco di acidi grassi buoni della serie omega-3 in grado di ridurre processi di infiammazione e preservare la salute del cervello; il consumo, due volte a settimana, di carne bianca come pollo, tacchino, vitello, e di legumi, fonti di proteine vegetali e in particolar modo di vitamine del gruppo B, utili per un corretto funzionamento delle cellule nervose. Come condimento la dieta prevede l’utilizzo di l’olio extravergine d’oliva, ricco di vitamina E e di polifenoli, sostanze ad azione antiossidante. Per lo stesso motivo lo schema alimentare prevede anche il consumo di frutta secca a guscio una volta al giorno. Tra la frutta, le cui porzioni devono variare da 2 a 3 al giorno, la dieta prevede il consumo non meno di due volte a settimana di frutti di bosco, come more, lamponi, ribes, mirtilli, perché ricchi di flavonoidi, potenti antiossidanti che favoriscono l’attività cerebrale. Il sale da cucina, infine, deve essere utilizzato con parsimonia: non più di 5 gr al giorno). Per insaporire i cibi risultano utili alternative come erbe aromatiche e spezie”.

Quali cibi sono esclusi dalla dieta?

“Va limitata la frittura, specialmente se fatta con oli non adeguati, dolci e alimenti ricchi di acidi grassi idrogenati. Questi ultimi, ad esempio, trovano grande applicazione nell’industria alimentare in particolare nella preparazione di prodotti confezionati e di margarine. L’utilizzo eccessivo di tali prodotti è altamente nocivo sia per la funzionalità dell’organismo sia per quella cerebrale. Inoltre, anche la carne rossa (compresi gli insaccati) andrebbe limitata a non più di una volta a settimana”.

La dieta MIND è indicata per qualsiasi tipo di soggetto?

“La dieta MIND si basa sui principi di una corretta e sana alimentazione e valgono, pertanto, per tutta la popolazione in generale. La prevenzione oggigiorno è importante, e tale regime alimentare non solo aiuta a ridurre il rischio di Alzheimer preservando una corretta attività cerebrale, ma aiuta anche a mantenere costante il nostro peso corporeo, evitando sovrappeso e obesità che di per sé sono correlati a problematiche di salute”.

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