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Alimentazione

Glutine fa bene o male? Tutta la verità

Sempre più persone scelgono, senza indicazione del medico, di passare ad un'alimentazione gluten free convinti che faccia bene e aiuti a dimagrire. Niente di più falso

Il glutine è la proteina più consumata nel nostro pianeta e anche quella di cui l'uomo si ciba da più tempo perché presente nella maggior parte dei cereali come avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale. Da qualche tempo, però, sempre più persone tendono a preferire alimenti privi di glutine: recenti indagini statistiche tra i consumatori rivelano infatti che 1 italiano su 10 ritiene  la dieta gluten free più salutare e  3 su 10 pensano che faccia dimagrire.

Gastroenterologi e nutrizionisti smentiscono decisamente queste convinzioni che, al contrario, possono portare conseguenze negative per la salute. Per chi non è affetto da celiachia (un’infiammazione cronica dell'intestino tenue,che si manifesta in soggetti geneticamente predisposti proprio a causa dell'ingestione di glutine)  questa dieta presenta due grossi problemi:

-il frumento viene sostituito dal mais, che ha un indice glicemico peggiore rispetto al frumento;

- si è portati ad aumentare il consumo di alimenti ricchi di amido, come le patate, utilizzati come sostituti dei cerali.

Ecco allora cinque falsi miti sul glutine che bisogna sfatare:

- Il glutine fa male  falso: a meno di non essere affetti da celiachia,  è vero il contrario. Eliminare i cereali senza indicazione del medico non è una soluzione salutare. Più che  il glutine, bisognerebbe temere dieta ripetitive e  monotone come, ad esempio, consumare sempre e solo frumento glutinico. E' necessario variare, aggiungendo riso, orzo, farro, miglio, avena, grano saraceno e tutti gli altri cereali e pseudocereali dell'alimentazione mediterranea.

- Eliminare il glutine aiuta a dimagrire falso: l'iniziale, possibile perdita di peso in relazione ad una dieta gluten free è dovuta all'assenza di alimenti molto calorici come biscotti, torte, pane e pasta. I chili persi però vengono rapidamente riacquistati. Studi recenti hanno rilevato che per compensare la riduzione quotidiana dei carboidrati si tende a seguire un’alimentazione eccessivamente ricca di grassi, e quindi la bilancia dietetica alla fine registra un maggior apporto calorico, con conseguente aumento di peso. E' bene tenere presente, inoltre, che un prodotto gluten-free non è necessariamente dietetico: spesso la percentuale di zuccheri e additivi è uguale, se non superiore, a quella dei prodotti tradizionali.

- La dieta senza glutine è più nutriente falso, per un individuo sano: eliminare il glutine e, quindi, i cereali significa impoverire l'alimentazione di un componente essenziale per l'organismo. I prodotti contenenti glutine, soprattutto carboidrati, contengono anche  calcio, ferro e vitamine. Bandirli dalla dieta potrebbe avere un impatto negativo sul sistema immunitario.

- Eliminare il glutine aiuta a migliorare la digestione vero ma solo se si fa parte dell’1% della popolazione affetta da celiachia: in questo caso i dolori avvertiti in fase di digestione si risolveranno proprio eliminando il glutine dalla dieta. Ma se invece non si è celiaci, non c'è correlazione tra miglioramento della digestione e assenza di glutine.

Il glutine causa il cancro: on-line si è diffusa la notizia che il glutine è responsabile dell'insorgenza del cancro. Se è vero che le persone celiache possono sviluppare patologie tumorali in assenza di un regime alimentare adatto, non è così per il restante 99% della popolazione, come chiarito e confermato dall'Istituto Americano di Ricerca sul Cancro.  

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