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Alimentazione

Cottura passiva della pasta, come si fa e perché aiuta a risparmiare energia

In tempi di rincari, piccoli accorgimenti in casa possono far risparmiare non poco sulla bolletta. Il dott. Fabio Mariniello suggerisce alcuni sani e utili trucchetti da utilizzare in cucina per risparmiare energia

Il cambiamento climatico e la crisi energetica ci hanno portato ad essere più attenti a non sprecare risorse, ma a volte anche un piccolo gesto quotidiano, come preparare un piatto di pasta, può fare la differenza. Ad esempio: quando porti ad ebollizione l’acqua della pasta, metti il coperchio? Se la risposta è sì, hai risparmiato energia sufficiente a ricaricare il tuo smartphone per 2-3 volte. Che diventano 5 e più, se cuoci la pasta con la quantità di acqua “giusta”. Se tutti gli italiani seguissero questi accorgimenti ogni volta che, in un anno, “calano” gli spaghetti, allora il risparmio aumenta esponenzialmente: parliamo di almeno 350 milioni di chilowattora, sufficienti a illuminare gli stadi di calcio per tutte le prossime 24 stagioni di Serie A, Premier League, Liga spagnola e Bundesliga.

A rivelarlo uno studio scientifico promosso dai Pastai italiani di Unione Italiana Food e presentato in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente che, per la prima volta, ha calcolato l’impatto ambientale della cottura della pasta e il risparmio – energetico, di emissioni di CO2 equivalente e di acqua – derivante da tre piccoli accorgimenti alla portata di tutti: 1) tenere il coperchio sulla pentola (quando porti l’acqua ad ebollizione); 2) usare la giusta quantità di acqua (oggi ne serve meno di quella che pensi); 3) spegnere il fuoco prima del tempo (la cottura passiva può fare miracoli). Altri sani ed utili trucchetti da utilizzare in cucina, per risparmiare sulla bolletta, li suggerisce a NapoliToday il nutrizionista Fabio Mariniello.

Il consumo dipende anche dal piano cottura

Partiamo dal tipo di cucina. Il piano cottura ad induzione ha un’efficienza maggiore del fornello a gas, a patto di utilizzare delle pentole adeguate a questo sistema di cottura. Difficile rendersene conto in tempi brevi, perché difficilmente in casa avremo entrambi i sistemi e ancor meno probabilmente ci metteremo a fare esperimenti. Tuttavia i dati parlano chiaro. Se potete, aggiornate il vostro elettrodomestico.

Come ridurre l’utilizzo del forno

Riducete l’utilizzo del forno, specialmente se avete modelli vecchi e a gas. Avranno schermature di vecchia generazione e saranno ragionevolmente usurati. Se non potete farne a meno, utilizzare il timer e la circolazione dell’aria. Evitate di aprire lo sportello ogni tanto, perché questo disperderà molto calore. Se dovete fare più preparazioni, cuocete tutto allo stesso tempo, anziché in momenti diversi. Il discorso cambia se avete un modello elettrico e moderno.

Cuocete la pasta a fuoco spento

Argomento bomba in Italia: la pasta. Qualche anno fa, il noto professore e chimico Dario Bressanini ci mostrava su Youtube come cuocere la pasta a fuoco spento. Sebbene molti fossero inizialmente scettici, lo scienziato aveva ragione. Una volta che l’acqua è giunta ad ebollizione, è possibile versare la pasta, coprire il tutto con un coperchio e spegnere il fuoco. L’energia termica accumulata dall’acqua sarà sufficiente a cuocere la pasta. Unica reale differenza? Ci vorrà qualche minuto in più ed i primi giorni dovrete fare pratica. I primi giorni rischierete di mangiarla troppo al dente, ma poi ci farete la mano ed il portafogli a fine mese verrà graziato. Considerando che molte famiglie mangiano la pasta sia a pranzo che a cena (sì, si può fare anche a dieta!), il volume di gas risparmiato non è indifferente. Questo trucco si presta meno bene con altri alimenti, tipo le verdure, specialmente quelle che richiedono cotture lunghe e che devono ammorbidirsi.

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Utilizzate pentole proporzionate alla quantità

Grandi volumi e grandi superfici richiedono maggiore dispendio energetico per riscaldarsi. Se devo prepararmi 2 uova, non prenderò la padella da 30 cm di diametro! Altro consiglio utile ma che non può applicarsi a tutto è: non cominciate a cucinare gli alimenti da freddi, lasciate che giungano prima a temperatura ambiente. Servirà meno calore e quindi meno gas/corrente elettrica per cuocerli.

Centrate bene la pentola sul fuoco e utilizzate il coperchio

Può sembrare un altro consiglio banale, ma il punto da cui il calore comincia a diffondersi è cruciale. Se il calore giunge da una porzione laterale della pentola, o addirittura da oltre il bordo (pentola piccola e fuoco grande), la sua distribuzione sarà non efficiente. Utilizzate sempre un coperchio, quando possibile. Renderà tutte le cotture più rapide, consentendo una minore dispersione di calore.

Utilizzate un termostato da frigorifero

Un altro trucco utile per risparmiare corrente è quello di utilizzare un termostato da frigorifero (per gli strumenti che non lo posseggono), che vi consenta di monitorare se il vostro strumento va a regime. Una guarnizione usurata, un “Apri e chiudi” continuo costringeranno il frigo ad un lavoro immane per raggiungere la temperatura desiderata. Il termostato vi consentirà di leggere la temperatura interna e di intervenire celermente qualora non raggiungesse mai la soglia desiderata. Ricordatevi di prendere tutti gli ingredienti in una volta e di non lasciare lo sportello aperto per 20-30 secondi. Ci vorranno parecchi minuti per riportare tutto ad una condizione adeguata, con un impatto non da poco sulla vostra bolletta.

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