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Alimentazione

Fegato: quali alimenti fanno bene e quali evitare

Indispensabile mantenere in efficienza quest'organo per non correre rischi cardiovascolari o di cirrosi

Il fegato, oltre a svolgere indispensabili funzioni vitali che vanno dalla sintesi delle proteine all'accumulo di energia, alla metabolizzazione dei farmaci, è il nostro organo più attivo nei processi di eliminazione delle tossine. Se però la quantità di sostanze nocive introdotte nell'organismo è eccessiva, la capacità depurativa del fegato si blocca, con inevitabili ripercussioni sul nostro benessere complessivo. E' dunque necessario prendersi cura del proprio fegato, preservandone la funzionalità anche attraverso una dieta corretta.

Come capire se il tuo fegato è affaticato

Le funzioni del fegato possono essere facilmente compromesse - oltre che da infezioni virali o malattie degenerative - da stili di vita non corretti improntati ad un consumo eccessivo di alcolici e da una dieta ricca di cibi grassi, zuccheri e calorie. La capacità del fegato di depurare l’organismo, infatti, diminuisce quando la mole di tossine da elaborare è eccessiva: le sostanze tossiche così ritornano in circolo e possono diventare pericolose per l’organismo.  Sovrappeso e obesità di lungo periodo, in particolare, possono provocare la steatosi epatica, comunemente nota come “fegato grasso”, una patologia che colpisce dal 70% al 90% delle persone obese ma anche chi soffre di diabete di tipo 2 o di ipertrigliceridemia.

L'affaticamento del fegato, come anche la steatosi epatica, non ha alcun sintomo specifico. Le statistiche indicano che chi ne è affetto può accusare senso di affaticamento o leggero malessere addominale, ma niente di più. Per scongiurare la patologia è quindi necessario sottoporsi a controlli clinici e per confermare la diagnosi e/o accertare il livello del danno potrà essere richiesta una biopsia epatica. 

Come aiutare il fegato con l'alimentazione 

Sia per quanto riguarda l'affaticamento del fegato che per la steatosi epatica non esiste una terapia farmacologica. Il trattamento fonda sulla correzione delle "cattive abitudini" con perdita di peso, alimentazione sana e bilanciata, rinuncia ad alcolici e  fumo e adeguata attività fisica da praticare per almeno 30 minuti al giorno.

Il consumo di alimenti detox, dall'elevato potere antiossidante, può migliorare e sostenere la funzione epatica quotidiana.

Gli alimenti più adatti per prendersi cura del fegato sono:

  • verdure amare e Crocifere - come cicoria, carciofi, cardi, rucola, tarassaco, senape, cavoletti di Bruxelles, cavolfiore, cavolo, indivia lattuga romana e broccoli;
  • aglio e cipolle:
  • barbabietole ;
  • the verde;
  • frutta antiossidante - come mirtilli, more, fragole, lamponi, prugne, arance, pompelmi rosa, melone, mele e pere; 
  • alimenti ricchi di glutatione - come asparagi, broccoli, anguria, papaia e avocado;
  • pesce - in particolare salmone, sgombro, sardine, merluzzo e tonno.

Gli alimenti nemici del fegato

sono certamente nemici del fegato i cibi ipercalorici e ricchi di grassi. Da evitare in particolare:

  • alimenti ricchi di grassi saturi, come salsicce, salumi, pancette, burro, formaggi e latte intero;
  • zuccheri semplici e cibi raffinati - come bevande zuccherate, dolci, riso bianco, prodotti da forno, farine raffinate;
  • fritture;
  • alcol e alcaloidi - contenuti nel caffè (caffeina) tè (teina) e cioccolato (teobromina).

I consigli in più

  • Inserisci nella tua dieta yogurt e probiotici, che migliorano l'efficacia della mucosa intestinale come filtro che impedisce il passaggio delle tossine, e alimenti ricchi di fibre che limitano l'assorbimento delle sostanze tossiche facilitandone l'espulsione con le feci.
  • Bere molta acqua (da 2 a 3 litri al giorno) aiuta i reni ad espellere le tossine trattate dal fegato.
  • Da evitare le cotture prolungate e i cibi "bruciacchiati": contengono infatti le stesse sostanze nocive per il fegato apportate dalle fritture. 
  • Evita i pasti abbondanti: meglio mangiare poco e spesso (abitudine che aiuta anche a velocizzare il metabolismo!).

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