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Venerdì, 19 Aprile 2024
Alimentazione

Dieta: tutti gli errori che provocano l'effetto yo-yo

L'effetto yo-yo è dovuto ad errori molto comuni tra chi vuole perdere peso e provoca oltre ad inestetismi come le smagliature, conseguenze anche gravi per l'organismo

E' conosciuto come "effetto yo-yo" o "effetto fisarmonica" ed è l'oscillazione di peso, anche molto consistente, che si può notare in chi ripete diete ipocaloriche alternate a periodi di regime libero: in pratica, si dimagrisce durante la dieta per poi riprendere subito dopo tutti i chili persi e addirittura qualcuno in più.
All'origine dell'effetto yo-yo, in genere, c'è una dieta dimagrante eccessivamente restrittiva e poco sana a causa della quale l'organismo entra in modalità “carestia”, tendendo così a conservare le riserve di grasso e a bruciare di meno. Il metabolismo quindi rallenta e, appena si ricomincia a mangiare normalmente, si recuperano tutti i chili persi, se non di più.
Ecco quindi l'elenco dei peggiori errori che rischiano di innescare il tanto odiato effetto yo-yo e impediscono di dimagrire in modo sano, graduale e definitivo: 

Saltare i pasti

Saltare i pasti è uno degli errori più comuni che si commettono quando si è a dieta,  nella convinzione errata di risparmiare calorie e dimagrire più in fretta. In realtà, saltare i pasti principali determina una fisiologica carenza di zuccheri che spinge il cervello a desiderare più cibo, per compensazione, e fa arrivare più affamati al pasto successivo.Saltare i pasti, inoltre, comporta un rallentamento del metabolismo e una diminuzione prima dei liquidi, poi del tessuto muscolare e solo per ultimo del grasso corporeo che sarà immediatamente recuperato quando si torna ad alimentarsi con regolarità.

Eliminare del tutto i carboidrati

Moltissime persone sono convinte che eliminando completamente i carboidrati ci si sgonfi e si dimagrisca più velocemente. L'eliminazione dei carboidrati comporta, però, a lungo andare, perdita di energia, di tessuto muscolare e rallentamento del metabolismo. Una dieta sana e corretta deve comprendere tutti i tipi di macronutrienti (ovvero carboidrati, proteine e grassi), prediligendo cereali integrali, patate e legumi, che consentono un rifornimento di energia costante e prolungato nel tempo ed evitano sbalzi nei livelli di zucchero nel sangue (glicemia).

Abolire i grassi

Come per i carboidrati, anche i grassi rivestono un ruolo di fondamentale importanza: proprio per questo, non dovranno mai essere aboliti ma andranno scelti in modo oculato: da prediligere, ovviamente, i grassi "buoni", come quelli presenti nell'olio EVO (extra vergine d'oliva), nel pesce e nella frutta secca.

Non leggere le etichette

Ovunque si vedono prodotti che riportano la scritta "light", ma non sempre la dicitura corrisponde a verità: le etichette alimentari vanno lette, in modo da poter confrontare i valori effettivi dei nutrienti presenti e capire se un alimento sia davvero dietetico oppure no.

Non porre attenzione alle bevande 

In tanti prestano la massima attenzione agli alimenti assunti durante la giornata ma poi tralasciano di considerare le bevande: succhi di frutta, bevande energetiche, caffè zuccherati e alcolici sono assolutamente da evitare, perché apportano calorie vuote che rallentano, o addirittura impediscono, il processo di dimagrimento. Meglio assumere acqua detox, tisane, frullati di frutta e caffè, tutti rigorosamente senza zucchero.

Dormire poco

Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che dormire poco fa ingrassare: infatti, questa pratica poco salutare altera la produzione di alcuni ormoni nell'organismo, in particolare aumentando i livelli di grelina, l'ormone che induce la sensazione di fame, e inibendo la produzione della leptina, l'ormone capace di stimolare la sensazione di sazietà. Inoltre, dormire poco induce a mangiare più per gratificazione che per fame, altera l'equilibrio delle cellule del tessuto adiposo e ti fa sembrare più desiderabili gli alimenti ad alto contenuto calorico. 

Condurre una vita sedentaria o eccedere con l'attività fisica

Concentrarsi unicamente sull'alimentazione non è sufficiente per ottenere i risultati sperati e per dimagrire in modo sano, graduale e definitivo, ma è necessario abbinare ad una dieta varia ed equilibrata la giusta dose di attività fisica. Ugualmente, passare dalla modalità divano a un'attività fisica eccessiva ed estenuante è un approccio traumatico per l’organismo, con la conseguenza che, tra dolori e fatica, l'entusiasmo iniziale lascerà velocemente il posto a frustrazione e demotivazione.
La scelta migliore è quindi abbandonare lo stile di vita sedentario e iniziare a muoversi gradualmente e con costanza, magari partendo da piccole azioni, come scegliere le scale al posto dell'ascensore, parcheggiare lontano dal luogo di arrivo o occuparsi della pulizie di casa: passare l'aspirapolvere per 30 minuti, ad esempio, ti permette di bruciare oltre 100 calorie, come anche lavare i vetri (circa 330  kcal ogni ora), spolverare (per mezz’ora circa 135 kcal) e lavare bagno e piastrelle (circa 260 calorie ogni ora).

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