Melograno: quante calorie ha e quando mangiarlo
Tutto quello che non sai sul frutto di stagione più trendy del momento
Simbolo di fortuna, abbondanza e fertilità, spesso nelle mani delle dee o dei santi, il frutto del melograno è conosciuto da secoli. Il nome scientifico è Punica granatum e deriva dal latino punicus: Plinio infatti credeva che fosse originario dell'Africa Settentrionale. Si trova ovunque vi siano estati calde e inverni miti: bacino del Mediterraneo, Caucaso, Americhe. I nomi utilizzati nelle varie regioni d'Italia per indicare il frutto del melograno, con la sua scorza dura color rosso-arancio contenente i succosi arilli rossi, tipico della stagione autunnale, sono davvero tanti: melagrana o mela granata, pomo ingranato, magragno, sital, rodi. E altrettanto numerose sono le proprietà benefiche. Del resto radici, frutto e anche i fiori del melograno erano usati fin dal Rinascimento a scopi terapeutici:
Benefici del melagrano
Il melagrano è un ottimo alleato per combattere l’influenza. Molto ricco di vitamina C e fenoli dalla forte azione antiossidante è utile per la prevenzione dai tumori ed è un valido ausilio contro i problemi legati alla menopausa.
Senza dubbio si tratta di un potente alleato per la funzionalità e la protezione di intestino, cuore, sangue, cartilagini.
Calorie e proprietà del melograno
Il frutto del melograno contiene 70 kcal ogni 100 g.
Il melograno spicca soprattutto per le sue qualità antiossidanti, essendo ricco di vitamina C e di numerosi fenoli come, ad esempio, acido gallico, granatina, punicacorteina, punicafolina, punicalina, delfinidina ed altri ellagitannini particolarmente attivi contro i radicali liberi.
L'abbondanza di acido punico (dal nome scientifico del melograno: Punica granatum), rende questo frutto particolarmente efficace come inibitore del cancro al seno.
Prima ancora che di vitamina C, è ricco anche di vitamina K, importante soprattutto per i bambini, oltre che da vitamine del gruppo B, A ed E.
Le proprietà attribuite a questo frutto sono molte:
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antiossidante;
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antitumorale;
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anticoagulante;
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antidiarroico;
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astringente;
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gastroprotettivo;
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idratante;
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antimicrobico;
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antimicotico;
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antibatterico;
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vermifugo;
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vasoprotettore.
Ottimo consumato fresco, mangiato da solo - con cucchiaino o pinzette - è perfetto in abbinamento con macedonie o insalate di frutta e/o verdure e, soprattutto, spremuto o centrifugato.
A Napoli sono numerosi i locali e in particolare i chioschi specializzati nella preparazione di ottime spremute, centrifughe e frullati: da Piazza Dante - dove viene servito in abbinamento con agrumi come limoni o arance - a via Chiaia, dove non manca mai in aggiunta a macedonie e succhi, al Centro Storico e via Duomo, dove è servito in diversi locali bio, anche in granita.