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Vaccini, niente Green Pass per volontari ReiThera: "A rischio posto di lavoro"

Pur avendo ricevuto un vaccino che ha prodotto anticorpi, per i volontari non c’è al momento la possibilità di ricevere il “certificato verde”

Beffa per i volontari del vaccino anti-Covid ReiThera che si vedono negato il Green Pass. A meno di 48 ore dall’entrata in vigore dell’obbligo di possesso della “certificazione verde” i volontari del vaccino “made in Italy” non hanno ancora ricevuto risposte dal Governo.

NapoliToday ne ha parlato con Ilario Arena, 26 anni, uno dei volontari che ha ricevuto la doppia dose al Cotugno di Napoli lo scorso marzo. “Quando mi sono offerto di testare il vaccino non si parlava ancora di Green Pass e non c’era ancora l’opportunità di vaccinare i giovani. L’ho fatto anche per la comunità e per invitare anche gli altri a farlo”, spiega Ilario.

"Rischio il posto di lavoro"

Avendo ricevuto la doppia dose, Ilario ha sviluppato gli anticorpi e, quindi, non può ricevere altri vaccini. Lui sostiene di essere entrato in “un limbo” che lo tiene fuori “dalla socialità”, ma cosa peggiore che rischia di fargli perdere il posto di lavoro. “Sono preoccupato per il presente, ma anche per il futuo. Non mi sento riconosciuto ne come italiano, ne come volontario. Senza Green Pass rischio anche il posto di lavoro. Questo è vergognoso, vogliamo risposte dallo Stato”, ha detto il giovane.

Intanto la questione è finita in una interrogazione parlamentare presentata lo scorso lunedì. La circolare emanata dal Ministero della Salute e firmata dal Direttore generale della Prevenzione del ministero Giovanni Rezza stabilisce che i vaccini riconosciuti per ricevere la certificazione verde sono: Pfizer-BioNtech; Moderna; AstraZeneca e Johnson & Johnson.

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