rotate-mobile
Attualità Fuorigrotta

Vebo fiera, tra gli espositori anche la storica azienda molisana "Dolceamaro" che compie 50 anni

L’azienda molisana Dolceamaro Srl dei fratelli Claudio e Silvano Papa compie cinquant’anni. E per festeggiare questo importante avvenimento organizza un evento all'interno di Vebo Fiera

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

L’azienda molisana Dolceamaro Srl dei fratelli Claudio e Silvano Papa compie cinquant’anni. E come ogni compleanno che si rispetti, è tempo di festeggiare questo grande avvenimento con una stagione dedicata alle novità e agli eventi. Si parte dalla 21esima edizione di Vebo, la Fiera della Bomboniera, casa, regalo e design a cui partecipiamo ancora una volta con grande entusiasmo per presentare ai tanti clienti ed agenti il nostro ampio ventaglio di nuove proposte. Per l'occasione l'azienda terrà una conferenza stampa l'8 ottobre alle ore 17.00 al Vebo Fiera, presso la Mostra D'Oltremare di Napoli, all'interno della sala seminari al Padiglione 3. La storia dell'azienda Dolcemaro La storia inizia sul corso principale di Cassino, 50 anni fa, dove Pietro e Rosa Papa acquistano un bar, gelateria e pasticceria nella loro città. A distanza di qualche anno viene acquistato il primo negozio di bomboniere, idea che verrà replicata di lì a poco a Isernia, dove oggi si trova il punto vendita aziendale di Paolo, fratello di Claudio e Silvano Papa. Si dà vita così a ciò che sarà la più grande passione di famiglia. “L'inizio della produzione di confetti risale al 1987 quando con mio fratello Claudio si costituisce una società artigiana, il cui brand prese il nome di “Papa Confetti e Cioccolato”, volta proprio alla produzione e vendita dei confetti della tradizione abruzzese e molisana. All'inizio si producevano confetti per i nostri due punti vendita, ma ben presto le esigenze di produzione rivelarono la necessità di allargare il giro”, spiega Silvano Papa. All’inizio degli anni 90 del secolo scorso, la tradizione confettiera di un prodotto realizzato con mandorle pelate e zucchero si estende fino all’introduzione del cioccolato. “Mandorle, nocciole, chicchi di caffè, frutta candita ricoperti di cioccolato diventano la nuova proposta dell'azienda - racconta Silvano Papa - Vi è inoltre un aggiornamento tecnologico sui processi di confezionamento. I prodotti bassinati - ovvero prodotti nelle bassine, piccole macchine in rame tipiche della tradizione confettiera - divengono prodotti “cortesia”, confezionati singolarmente e destinati al mercato dell’ho.re.ca (Hotellerie-Restaurant-Café). Da lì a qualche anno, 1997 data di costituzione della Dolceamaro srl, che negli anni successivi assorbirà tutto il patrimonio delle aziende di famiglia, ci sarà un importante aggiornamento tecnologico sui processi di confezionamento. Il nostro prodotto diviene quindi ancora più versatile e adatto ad accontentare le richieste dei nostri clienti, tra cui abbiamo l’onore di servire i più importanti torrefattori e distributori europei”. Ma la svolta arriva nel 2011 quando la Dolceamaro acquista il brand “Cuorenero”, ramo d’azienda del Gruppo Eridania Zuccheri. Una strategia di marketing di prodotto accurata e ben studiata porterà alla scelta di introdurre nell’offerta nuovi articoli da forno. Si iniziano a produrre macarons, donuts (uno dei prodotti più recenti), ma presto saranno introdotte nuove interessanti novità già allo studio. Tutto esclusivamente gluten-free e non fritto, il che rende ancora più ricercati questi prodotti. L’azienda ha sempre puntato sull’innovazione di tecnologie e di prodotto per essere sempre al passo con i gusti delle nuove generazioni. Ma cosa è cambiato rispetto a 50 anni fa? “Siamo diventati produttori e non solo commercializzatori - continua Silvano Papa - Oggi esportiamo in oltre 25 Paesi, tra cui USA, Canada, Australia, Brasile, Emirati Arabi, Arabia Saudita e Kuwait, il che ci rende davvero fieri del lavoro che stiamo facendo tutti insieme. L’azienda si è dotata delle certificazioni di processo (BRC-IFS-Gluten free) e prodotto (Kosher, Halal e FairTrade) tra le più rigorose proprio per garantire, oltre al rispetto della qualità, elevati standard di sicurezza alimentare ed adatti a tutti. Ma è tutto in continuo divenire”. "A breve sarà inaugurato l'ampliamento dello stabilimento volta a potenziare la capacità produttiva dei prodotti da forno, dei prodotti cortesia (praline di cioccolato) e della confetteria. Innovazione e tradizione continueranno a contraddistinguere le scelte strategiche dell'azienda che prevede l'integrazione verticale con altri soggetti economici volta al rafforzamento patrimoniale”. Tradizione e rispetto della materia prima rappresentano i punti cardine dell’Azienda. Per questo motivo è stato varato nel 2013 un progetto di filiera per avere mandorle coltivate esclusivamente in Italia. “Una presa di coscienza delle nostre tradizioni e del valore che il Centro- Sud Italia può esprimere nel settore dell’agroalimentare. Oggi la Nutfruit Italia ha una dotazione tecnologica per poter trasformare il frutto raccolto sul campo in mandorle sgusciate, pelate, granelle e burri e prodotti aromatizzati e funzionali. Inoltre, si stanno stipulando contratti di filiera per migliaia di ettari proprio per dar forza al settore agricolo, sempre più attento agli standard qualitativi ed etici”, spiega Claudio Papa. Il Made in Italy ha dimostrato di essere competitivo nonostante il periodo di crisi in atto. “Le conseguenze del Covid e l'attuale crisi geopolitica incidono sul quotidiano di ognuno di noi. Ma la capacità di esportare si è rivelata l'ancora di salvezza avendo a disposizione un mercato più ampio che vediamo concretizzarsi con importanti tassi di crescita”, conclude Silvano Papa.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vebo fiera, tra gli espositori anche la storica azienda molisana "Dolceamaro" che compie 50 anni

NapoliToday è in caricamento