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Eav, arrivano 2 treni nuovi: "Ma Circum in affanno fino al 2025"

Presentati i mezzi che percorreranno la tratta Napoli-Piedimonte Matese. De Luca: "Primi arrivi di una fornitura di 120 unità". De Gregorio: "Saranno anni difficili, ma poi ci sarà svolta"

I due nuovi treni firmati Stadler per Eav faranno felici gli utenti, tra gli altri, di Piedimonte Matese, Giugliano, Mugnano, ma difficilmente porteranno a un consistente miglioramento del trasporto pubblico su Napoli e Provincia. 

Il presidente della Regione Vincenzo De Luca, l'amministratore di Eav Umberto De Gregorio e i tecnici dell'azienda hanno presentato i nuovi mezzi che percorreranno la tratta Napoli-Piedimonte. Una linea che, arrotondando, registra in un anno il numero di passeggeri che sulla Circumvesuviana passa in un solo mese. Per quelle linee, però, bisognerà aspettare ancora un bel po' e a dirlo sono proprio i diretti interessati: "Sappiamo che ci sono ancora disagi in Circumvesuviana - ha ammesso De Luca - ci vuole un po' di pazienza. Questi sono i primi treni di una fornitura che conta 120 unità. Il bando per questa tratta è partito dopo quello di Circumvesuviana, ma siamo stati rallentati prima da un contenzioso giudiziario e poi dal Covid. Stiamo facendo quello che non è stato fatto in trent'anni, con un investimento di circa 1 miliardo di euro".

Sulla stessa lunghezza d'onda De Gragorio: "Sarano anni difficili perché oltre ai treni nuovi dobbiamo realizzare i lavori di ammodernamento della linea. Svolta nel 2025? Si, sarà un risultato storico. Oltre ai 40 treni già in lavorazione, uscirà entro Natale un bando per altri 60 convogli".

I mezzi presentati sui binari della stazione di Napoli Centrale sono di nuova generazione, ibridi, a risparmio energetico, con impianto di videosorveglianza. Vanno a sostituire vagoni vecchi di 50 anni. Viaggeranno sulla linea Napoli-Piedimonte Matese. La Stadler sta realizzando anche quelli per Circumvesuviana, ma non saranno gli stessi. Se la Napoli-Piedimonte viaggia su binari ferroviari standard, quelli verso Sorrento, Poggiomarino e Sarno necessitano di mezzi ad hoc.E non arriveranno prima di due anni. 

Ma, come ricordato da De Gregorio, a preoccupare sono anche i lavori sulla linea, in particolare quelli relativi al nuovo segnalamento ferroviario. Al momento, non c'è una data di partenza e non è ancora chiaro quali saranno i disagi per gli utenti: "Se chiudessimo la Vesuviana per un anno ce la faremmo a finire i lavori - spiega De Luca - Non potendo chiudere del tutto, organizzeremo un programma a scaglioni".  

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