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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Csel, lo studio: "A Napoli le tariffe Tari più alte per le utenze domestiche"

L'analisi del Centro Studi Enti Locali basata sugli atti di approvazione delle tariffe Tari valide per l'anno 2021 dei Comuni capoluogo di Regione che saranno coinvolti dalla prossima tornata elettorale

Il Comune di Napoli ha le più alte tariffe Tari per le utenze domestiche per tutti i componenti, mentre Trieste è il Comune con le tariffe più basse per il monolocale con un solo componente. Per il resto è il Comune di Bologna ad avere le tariffe più basse. E' quanto emerge dai dati emersi dalla ricerca condotta per l'Adnkronos dal Centro Studi Enti Locali (Csel), basata sull'analisi degli atti di approvazione delle tariffe Tari valide per l'anno 2021 dei Comuni capoluogo di Regione che saranno coinvolti dalla prossima tornata elettorale. 

Qualche esempio? Una famiglia composta da 6 persone, con una casa da 160 metri quadrati, paga 728,66 euro di Tari a Napoli, contro i 435 di Bologna e i 568,92 di Milano. Nel caso di una persona che viva da sola in un appartamento di 60 metri quadrati, si va dai 116,59 euro di Trieste ai 211,43 di Napoli. In mezzo Roma, con 172,01, Bologna con 163,20, Milano (144,41) e Torino (123,83).

Quattro dei sei Comuni indagati hanno tariffe sotto la media (Torino, Milano, Trieste e Bologna, salvo che per la tariffa di un componente), mentre gli altri due (Roma e Napoli) hanno tariffe al di sopra della media su tutte le categorie di utenza tassate.

L'analisi tariffaria è stata condotta sul dato 'standard', ovvero senza tener conto delle eventuali riduzioni che possono spettare alle varie utenze e senza tener conto delle riduzioni che gli Enti possono aver deliberato per il contrasto agli effetti economico-sociali dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.

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