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Green pass rafforzato obbligatorio al lavoro, sospesi dipendenti di Eav e Anm

In totale ieri, tra malattia, ferie e aspettativa, 522 dipendenti comunali non si sono recati al lavoro

Da ieri è obbligatorio il green pass rafforzato sui luoghi di lavoro per i dipendenti pubblici e per quelli del settore privato over 50, ma la misura non ha convinto gli scettici del vaccino. Sono circa 36mila a Napoli i non vaccinati tra gli over 50 e, tra questi, almeno la metà sono occupati.

Pochi i no vax nel settore pubblico, ma comunque presenti e decisi a non "piegarsi". L'espediente già emerso nella giornata di ieri è di ricorrere a malattia, ferie o aspettativa.

Al Comune, ad esempio, ci sono numerosi dipendenti che hanno fatto coincidere le ferie con i primi giorni dell'avvio del green pass rafforzato. Gli assenti over 50 sono stati 522, dei quali solo 8 hanno ammesso di non essere vaccinati.

All'Anm ieri 15 dipendenti erano assenti perché in malattia o altri motivi, e 5 non hanno esibito il green pass. Per questi ultimi è scattata la sospensione: saranno riammessi e riotterranno lo stipendio soltanto quando esibiranno la certificazione verde.

Per quanto riguarda Eav, holding dei trasporti in Campania, sono due le persone senza green pass rafforzato sospese. Il responsabile dell'azienda Umberto De Gregorio ha sottolineato che invece "gli altri pochi incerti si sono vaccinati last minute e sono tornati in regola".

C'è infine il problema del comparto sanitario. Secondo il segretario generale della Cgil Napoli e Campania Nicola Ricci, all'Asl Napoli 1 "sarebbero almeno un centinaio gli operatori sanitari e socio-sanitari sprovvisti di copertura vaccinale".

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