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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Allerta meteo per piogge e temporali, scuole chiuse in alcuni comuni nel napoletano

La decisione di alcuni sindaci in virtù dell'allerta meteo arancione diramata dalla Protezione civile regionale

Scuole chiuse in virtù dell'allerta meteo arancione per piogge e temporali diramata dalla Protezione civile della Regione Campania. E' quanto hanno stabilito i sindaci di alcuni comuni della provincia di Napoli per la giornata di oggi. A decidere per lo stop alle lezioni i primi cittadini di Quarto e Monte di Procida. 

"La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo per piogge e temporali anche di forte intensità su tutta la Campania per la giornata di venerdì 16 settembre. Pertanto, le scuole di ogni ordine e grado insistenti su tutto il territorio comunale resteranno chiuse", la comunicazione del sindaco di Quarto Antonio Sabino.

"Per le previste condizioni metereologiche avverse e in considerazione dell’allerta meteo di colore arancione emanata dalla Protezione Civile della Regione Campania, è disposta per venerdì 16 settembre, la chiusura in via cautelare: delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, al fine di limitare la circolazione dei mezzi privati o pubblici per il trasporto dei minori verso e dalle scuole; del Cimitero Comunale; delle aree verdi", la nota del sindaco di Monte di Procida Peppe Pugliese.

Chi, invece, non ha deciso per la chiusura delle scuole è il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione, che con un post su Facebook nelle ultime ore ha spiegato le sue motivazioni: "Certo. Capisco le preoccupazioni dei genitori. E comprendo pure gli auspici dei ragazzi. Sì, è vero: venerdì pioverà. Ma chiudere le scuole già a settembre, significa preparaci a chiuderle per tutto il prossimo autunno. E peggio ancora sarà l’inverno. Stiamo facendo tanti lavori alle nostre strutture didattiche, affinché siano più sicure, più accoglienti. Tanto ancora c’è da fare. E tanto ancora va fatto. Così come tantissimo va fatto per migliorare il deflusso delle acque piovane. Fogne, strade, canali pluviali. Ma chiudere le scuole, prima ancora che siano iniziate, significa iniziare una stagione di non ritorno. E sarà anche vero che i maltempi di questi ultimi anni sono peggiori di quelli del passato. Ma è altrettanto vero che, anche nei giorni più freddi, anche con la grandine, a scuola di andava sempre. Nonostante i disagi. Che c’erano prima, e ci sono anche oggi. Pertanto, tenuto conto dell’allerta meteo arancione diramata dalla Protezione Civile, esorto tutti ad assumere comportamenti di assoluta prudenza. Nel rispetto delle disposizioni regionali e nazionali. Ma le scuole restano aperte. Troverete le aule aperte, pronte per fare lezione. Per studiare. Un diritto sacrosanto che va tutelato con ogni forza. Domani sarà maltempo. E domani si andrà a scuola. Forse sarebbe anche più semplice agire diversamente. Ma bisogna abituarsi a questi nuovi tempi. Altrimenti, di stagione in stagione, ci troveremo a riattivare la didattica a distanza. Con scuole barricate. E non più per la pandemia. Ma per il maltempo. Venerdì mattina ci troverete in strada. A liberare strade allagate, a controllare i tombini. E ad intervenire ovunque ce ne fosse bisogno. Questa è la scelta che porterò avanti, salvo casi straordinariamente gravi. Per il bene dei nostri figli. Per il bene della nostra amata terra. Per amore della scuola. La cosa più bella che c’è. Insieme, siamo una grande famiglia. Un passo alla volta". 

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