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Nel nome del Diez

Maradona, Ceci non si ferma più: "Ora una catena di ristoranti dedicati a Diego"

Prosegue anche la polemica tra l'ex rappresentante dell'asso argentino e gli eredi: "Mi chiederanno scusa in ginocchio"

Aprirà una catena di ristoranti in tutto il mondo dedicati a Diego Armando Maradona. È l'intenzione di Stefano Ceci, ex rappresentante del Diez di recente in rotta con i suoi eredi, peraltro illustrata dallo stesso Ceci ad Aurelio De Laurentiis.

L'ex rappresentante del Pibe ha spiegato le sue intenzioni al quotidiano argentino Clarín. Ha parlato di "un locale a Dubai come un Hard Rock al cui interno si possano vendere i gadget. Ho una persona intenzionata ad aprirne uno a Riyad in Arabia Saudita. L'idea è che il ristorante sia l'occasione per una sorta di pellegrinaggio dei tifosi di Diego".

Al quotidiano di Buenos Aires il napoletano ha confermato che continuerà a sottoscrivere contratti con chi sarà intenzionato a sfruttare commercialmente l'immagine di Maradona, versando il 50% dei proventi agli eredi, i cinque figli di Diego. Proprio quelli che hanno avviato nei suoi riguardi un'azione legale ritenendo illegittimo il contratto firmato dal padre e dall'avvocato Morla con lo stesso Ceci il 17 agosto 2020, tre mesi prima della morte del D10S. "Comprerò cinque paia di ginocchiere perché verranno a chiedermi scusa", ha detto ancora Ceci. Dichiarazioni di a margine di una battaglia legale destinata a durare ancora a lungo.

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