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Giovedì, 25 Aprile 2024

Percettori reddito esclusi dai progetti: "Il Comune non ci fa lavorare"

Decine di persone della periferia Est di Napoli sono stati cancellati dalla piattaforma dei Puc: "Senza chiamate da luglio 2022, non vogliamo restare a casa"

Vorrebbero lavorare, essere impiegati, formati, coinvolti. Eppure, per i percettori di Reddito di cittadinanza napoleteni è una possibilità remota. Il Comune riesce a impiegare, dati dell'autunno 2022, solo mille persone anche se, secondo la legge, dovrebbero essere almeno il 30 per cento del totale, che solo a Napoli ammontano a circa 100mila. Colpa della mancanza di progetti, della mancanza di fondi, della mancanza di personale da affiancare ai percettori. 

Tra questi c'è anche chi si è visto cancellare dalla piattaforma dei puc, i progetti comunali di inserimento lavorativo. A Napoli Est sono decine e chiedono di poter lavorare. Come Annunziata, Riccardo, Giuseppe e Diego. Storie diverse, età diverse, obiettivi di vita diversi, ma un comune desiderio: "Non vogliamo percepire il reddito restando a casa". 

Annunziata ha 25 anni e con il Rdc aiuta i genitori con cui vive. Era impiegata nei servizi di giardinaggio: "Mi piaceva, mi sentivo utile. Sono le strade del mio quartiere, era bello poterle tenere pulite. Non vengo chiamata da luglio 2022. Chiamo quasi tutti i giorni agli uffici della VI Municipalità ma mi danno sempre la stessa risposta: non sono sulla piattaforma. Il perché davvero non lo so". 

Riccardo, invece, ha 63 anni e un passato da pizzaiolo: "Poi ho avuto una serie di incidenti e non ho potuto più lavorare. Mi arrangiavo. Il Reddito ci ha aiutato. Però io vorrei ancora lavorare, almeno altri 4-5 anni. Nella scorsa primavera sono stato inserito nei progetti di pulizia delle aiuole per tre mesi, poi non sono stato più chiamato". 

I percettori di Reddito di Napoli Est hanno costituito un Comitato: "Non c'è trasparenza - accusa Giuseppe Sapio, il portavoce - perché vediamo sempre le stesse persone coinvolte, mentre noi siamo fuori da mesi. Per noi è un'opportunità per poter impare un lavoro e inserire un'esperienza sul curriculum. Invece, ci ignorano. Anche io non sono più coinvolto da luglio 2022". 

Critiche alla gestione dei progetti arriva anche dal consigliere della VI Municipalità Patrizio Gragnano (Movimento 5 Stelle): "Siamo stati i primi a impiegare i percettori per ripulire i quartieri e adesso, per via di intoppi burocratici, abbiamo perso tutto. C'è troppa discrezionalità negli uffici comunali nella gestione di questi percorsi. Viviamo il paradosso di vedere chiusi i nostri parchi nel weekend per mancanza di dipendenti e avere decine di persone a casa che vorrebbero solo lavorare". 

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