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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Qualità della vita dei bambini, Napoli è ultima

Ma è prima per il numero di imprese che fanno e-commerce, davanti a Monza Brianza e Milano

Aosta, Piacenza e Cagliari sono le tre province che vincono quest’anno la sfida della Qualità della vita declinata per altrettante fasce d’età: bambini, giovani e anziani. La seconda edizione dei tre indici, calcolati ciascuno su 12 parametri statistici forniti da fonti certificate (Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia), è stata presentata ieri in anteprima al Festival dell’Economia di Trento. Le classifiche, pubblicate la prima volta a giugno 2021 come una tappa della storica indagine di fine anno, sono state aggiornate dal Sole 24 Ore per raccontare come è cambiata la mappa del benessere in base alle “risposte” dei territori alle esigenze specifiche di tre target generazionali. I tre indici generazionali In base al punteggio medio conseguito nei 12 indicatori selezionati per i bambini, i giovani e gli anziani.

L’indagine sul benessere per fasce di età

Confermati 31 indicatori su 36 tra quelli selezionati lo scorso anno per documentare servizi e condizioni di vita. Come new entry debuttano la percentuale di edifici scolastici con mensa tra i 12 parametri che compongono la classifica dei bambini; le imprese che fanno ecommerce tra quelli per i giovani; la presenza di medici specialisti, la dipendenza rispetto alla popolazione in età attiva e i farmaci anti-depressivi tra quelli per gli anziani. Ad ogni parametro è stato assegnato un punteggio per ciascuna provincia da 1000 a 0. E la classifica finale è il risultato della media dei punteggi conseguiti. Il risultato finale, soprattutto le variazioni nei piazzamenti rispetto all’anno precedente, sono soprattutto dovute ai cambiamenti registrati dagli indicatori nell’ultimo anno.

I top

Il quadro generale che emerge dai tre indici per fasce di età conferma i divari territoriali su base generazionale. Si distinguono tre province, ciascuna leader per qualità della vita offerta ad alcune fasce di popolazione. Aosta, ad esempio, si piazza al 1° posto per i bambini, al 6° posto per gli anziani; e scivola al 37° posto, invece, per i giovani. Piacenza, in testa per i giovani, scende al 42° posto per gli anziani e al 75° posto per i bambini. Infine Cagliari, che conquista il primato nel benessere degli anziani, perde posizioni negli altri due indici (21° posto in quello dei bambini e 80° posto per i giovani). L’unica provincia che conquista un posto in tutte le tre top ten è Trento, seguita da Parma che resta sempre tra le prime quindici.

Il Sud

Mentre ai vertici si incontra il Centro-Nord, sembra che il Sud non sappia stare al passo con le esigenze delle famiglie, soprattutto di quelle con bambini, nonostante si confermi il territorio più giovane e più prolifico in base ad alcuni indicatori demografici (come il tasso di fecondità o l’indice di dipendenza degli anziani). In controtendenza, poi, nella graduatoria degli anziani spiccano alcune province sarde, tra le più longeve del Paese, e per i giovani si distinguono altri territori: certi indicatori - come matrimoni, età media al parto del primo figlio, affitti bassi e progetti imprenditorialità giovanile - trainano nella top 20 Caserta (al 6° posto), Salerno (15ª), Agrigento (17ª) e Vibo Valentia (18ª). Performance negativa, infine, delle aree metropolitane. Le grandi città sono concentrate nella seconda metà della classifica legata al benessere dei bambini con Milano ad esempio al 60° posto, Roma all’83°; in un Paese con oltre 3 milioni di Neet, inoltre, Milano (95ª) e Roma (105ª) sono tra i territori in cui i giovani vivono peggio, insieme con altre province “universitarie”, come Padova (56ª), Perugia (65ª), Pavia (71ª), Pisa (86ª), Venezia (102ª).

Male Napoli

Per quanto riguarda la classifica della qualità della vita per i bambini, sul podio si piazzano anche Arezzo e Siena, mentre l'ultima posizione (107esima) è occupata da Napoli, preceduta da Reggio Calabria, Palermo, Matera e Caltanissetta. Analizzando nel dettaglio le ragioni del posizionamento nelle retrovie, Napoli è ultima in Italia come Superficie media/componenti medi delle famiglie - In mq, 103esima per le scuole acessibili (senza barriere architettoniche), 104esima per Mq per bambino 0-14 anni per verde attrezzato e ultima per Edifici scolastici con la mensa in % sul totale. Nella categoria giovani è 102esima per la disoccupazione giovanile. In quella anziani è solo 105esima per aspettative di vita a 65 anni.

Cosa va

Per quanto concerne invece le imprese che fanno e-commerce Napoli è prima in Italia (categoria giovani), davanti a Monza Brianza e Milano, evidenziando come ci sia fermento imprenditoriale nella nostra città.

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